18 febbraio 2015 ore: 16:42
Disabilità

Unione italiana ciechi dalla magistratura: "Garantiremo la tiflodidattica per 150 ragazzi"

Il servizio di assistenza educativa per gli studenti con disabilità è stato cancellato da settembre. "Dimostreremo che ci sono ragazzi che stanno perdendo importanti momenti della loro fondazione", annuncia il Commissario dell'Istituto dei ciechi Rodolfo Masto

MILANO - L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano scrive alla magistratura affinché sia garantito il servizio per 150 studenti ciechi e ipovedenti. Da settembre, infatti, il servizio di tiflodidattica e tifloinformatica, ossia l'assistenza educativa agli studenti non vedenti e ipovendenti, è saltato. Il tiflologo è la figura professionale che cura i percorsi didattici personalizzati per i singoli studenti. Lo garantiva la Provincia di Milano, cancellata poi dal Decreto Delrio dello scorso anno. L'ente si trincera dietro la mancanza di fondi necessari. Secondo le stime dell'Istituto, basterebbero 600 mila euro, comprensivi anche del materiale didattico. L'Unione è affiancata in questa battaglia dall'associazione Ageranvin, Associazione genitori ragazzi non vedenti e ipovedenti.

"Dimostreremo con i nostri avvocati che stanno mettendo a rischio la possibilità dei ragazzi di apprendere", dice il Commissario dell'Istituto dei Ciechi di Milano. "Abbiamo fatto appelli anche a mezzo stampa perché si salvi il servizio. La Provincia però ci mette i soldi", aggiunge. Così è garantita solo la metà legale e non quella economica. Il paradosso è che altre province lombarde hanno salvato il servizio. "Hanno dei tifologi interni fin dagli anni Settanta che vanno nelle scuole a prerare i programmi", aggiunge Masto. La Provincia di Milano aveva invece appaltato il servizio all'Istituto dei ciechi, senza però concedere nessun finanziamento. (lb)

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