5 luglio 2017 ore: 12:14
Salute

Vaccini, Saccardi (Toscana): sbagliato escludere la meningite

"Ritengo profondamente sbagliato, l'ho detto anche al mio partito, escludere la meningite B e C dalle vaccinazioni che si devono fare". È questo il commento dell'assessore regionale della Toscana per il Diritto alla Salute, Stefania Saccardi...
Vaccini, medico riempie siringa

Prato - "Ritengo profondamente sbagliato, l'ho detto anche al mio partito, escludere la meningite B e C dalle vaccinazioni che si devono fare". È questo il commento dell'assessore regionale della Toscana per il Diritto alla Salute, Stefania Saccardi all'emendamento della maggioranza arrivato in commissione Bilancio al Senato sul piano nazionale dei vaccini. Rispetto alla proposta iniziale varata dal Consiglio dei ministri, il numero delle immunizzazioni obbligatorie passa da 12 a 10, escludendo proprio la copertura per le due forme piu' insidiose di meningococco. Intervenendo, ieri sera, a un dibattito alla Festa dell'Unita' a Montemurlo (Prato), l'assessore ha ricordato di avere avuto gia' modo nelle scorse settimane di esprimersi in modo contrario sul punto, richiamando anche la particolare situazione di allarme creatasi in Toscana per i 7 morti nel 2015 e i 7 morti nel 2016 legati a un picco di casi di meningite.

- "Decidere improvvisamente che si possa fare a meno dei vaccini lascia perplessi- ha evidenziato-. A parte i numeri importanti avuti qua in Toscana, vorrei ricordare che le vaccinazioni sono chiamate misure di prevenzione. Se dobbiamo attendere che scoppi l'epidemia non si e' proprio capito il loro ruolo". L'assessore, invece, frena sulle conseguenze dell'alleggerimento delle sanzioni. Il decreto vaccini del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin e' stato pensato per subordinare l'iscrizione dei bambini dalle materne siano alle elementari alla somministrazione delle immunizzazioni, pena nei casi della scuola primaria la perdita per i genitori della patria potesta' e il pagamento di una forte sanzione pecuniaria. Entrambe le disposizioni sono state allentate.

"Avevo trovato singolare che non fosse scattato l'obbligo anche alle elementari- ha chiarito alla Festa dell'Unita'-. O riteniamo che siamo di fronte a una misura di sanita' pubblica, e allora i vaccini li fanno tutti, oppure cosi' non e' e allora il divieto non scatta". A Saccardi, invece, appare, "irrilevante l'emendamento che indica il pagamento di 4 mila euro anziche' di 7.500 euro di multa, cosi' come la segnalazione al tribunale dei minori che ha tutta l'autonomia per decidere sulla patria potesta'". Del resto, ha tirato le somme l'assessore, "e' bene che il governo abbia preso questa iniziativa, ma doveva avere il coraggio di andare fino in fondo". (DIRE)

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