Venezia accessibile, "entro l’anno 39 ponti senza barriere"
ROMA – Rendere accessibile Venezia è un'impresa titanica, ma forse non impossibie: l'intenzione dichiarata dall'assessora ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto lascia ben sperare: entro il 2018, il progetto è di realizzare ben 39 ponti accessibili. 39 in tutto, tra quelli già ristrutturati, altri oggetto di interventi nei prossimi mesi con la posa di rampe di varie dimensioni e quelli dove invece si interverrà solo con gradini agevolati e corrimano. Un investimento da 2 milioni di euro, per lo più provenienti dai fondi del patto tra Città e governo, dell’accordo sottoscritto per Venezia dall’allora premier Renzi con il sindaco Brugnaro.
Dove possibile - spiega l’amministrazione - si interverrà con “nuove rampe in acciaio trattato con superficie antisdrucciolo, con elementi a modulo, facili da montare e smontare, con pianerottoli intermedi per la sosta e una pendenza media tra il 7-8 per cento. L’idea è quella di intervenire su quei ponti che aprono all’accessibililità di intere 'insulae', parti della città così fruibili a tutti - continua l’assessora Zaccariotto, annunciando la prossima presentazione pubblica del progetto - La giunta ha approvato prima della fine dell’anno i progetti di fattibilità per 14 ponti, che si aggiungono agli interventi di quest’estate e ad altri che riguarderanno misure minori, per un totale di 39 ponti. Ora si passerà ai progetti definitivi e alle gare d’appalto: l’obiettivo è chiudere tutti questi interventi entro la fine dell’anno”. Per la Soprintendenza, gli interventi devono consistere in opere removibili e reversibili, non fisse o che modifichino in maniera definitiva l’assetto urbano.
Gli interventi previsti per il 2018, stando al comunicato dell'amministrazione, interesseranno ponte del Vin, ponte de la pietà, ponte del Sepolcro, ponte de la Ca’ di Dio e ponte de l’Arsenale, con la realizzazione di rampe in acciaio inox «eventualmente smontabili e pavimentazioni in lastre modulari antiscivolo funzionali anche alla Venice Marathon”. Per altri sei ponti - de la Croze, dei Frari, ponte de pisina, Tana, ponte della Salute, ponte di San Cosmo, prosegue la nota - si procederà a realizzare rampe fisse o a gradino agevolato, con struttura metallica studiata ad hoc per ogni ponte, sempre con pavimentazioni antisdrucciolo: “ponte del la Croze, dei Frari e de piscina consentono l’accessibilità pedonale all’Insulae di campo Sant’Angelo e al Teatro La Fenice, mentre gli interventi sulla rampa del ponte di San Cosmo alla Giudecca consentiranno la connessione tra la riva delle Convertite e quella di Giudecca- palanca”. Altri tre casi - San Felice, ponte della Paglia (certamente delicato e che già è dotato di piccole pedane tra un’alzata e l’altra) e gradini in campo della Misericordia - “vedranno la realizzazione di rampe fisse lineari con strutture fisse metalliche la cui superficie verrà trattata con resina antisdrucciolo o si procederà con strutture in cemento rivestite in trachite”.