25 novembre 2024 ore: 14:33
Società

Venezia, un nuovo parco intitolato a Giulia Cecchettin

In via Oriago a Chirignago. Lo zio: "Lei amava gli spazi verdi". La cerimonia è avvenuta oggi, 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

ROMA - Il nuovo parco di via Oriago a Chirignago, inaugurato lo scorso maggio, è stato intitolato a Giulia Cecchettin, la giovane di Vigonovo che ha perso la vita a soli 22 anni vittima di femminicidio, l'11 novembre 2023. La cerimonia è avvenuta oggi, 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Erano presenti il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, il sindaco di Vigonovo Luca Martello, lo zio materno di Giulia Cecchettin, Andrea Camerotto, quattro classi dell'Istituto comprensivo Colombo, una rappresentanza dei sindaci della Città metropolitana e varie autorità. "Con questa intitolazione, la nostra amministrazione vuole rendere omaggio a Giulia e alla sua famiglia- ha detto Brugnaro- dedicarle un parco, che è stato realizzato come luogo per giovani, bambini e famiglie, è un modo concreto per ricordarla tutti i giorni nella nostra città, in un luogo che vogliamo diventi luogo di incontro, riflessione e ispirazione per le generazioni future, affinché non dimentichino mai il valore della vita e dell'impegno sociale. Ribadiamo, ancora una volta, il nostro no alla violenza di genere".

A prendere la parola portando la voce della famiglia Cecchettin, lo zio materno: "Giulia amava la natura e i parchi, dedicarle questo spazio non rappresenta solo un tributo alla sua memoria ma anche un monito per tutti noi, di coltivare rispetto e valore autentico affinché la sua scomparsa non sia vana. Da parte della nostra famiglia, grazie di cuore all'amministrazione comunale e a tutti coloro che hanno lavorato per ricordare Giulia e la vita di una donna strappata troppo presto. L'augurio è che questo spazio diventi un simbolo di speranza e di amore vero per tutti i ragazzi".

Il parco, dove per l'occasione è stato creato un grande fiocco rosso delimitato da 22 vasi di fiori rossi come l'età di Giulia, è una zona verde con giochi per bambini, area fitness, due percorsi ciclopedonali e verde pubblico su oltre 16.000 metri quadrati. Il sindaco di Vigonovo ha ringraziato il collega Brugnaro, l'amministrazione e il personale del Comune di Venezia che hanno lavorato per l'intitolazione: è passato un anno "da quando un dolore indescrivibile ha segnato tantissime coscienze. Con il femminicidio di Giulia, per alcuni, forse per molti, si è acceso un faro che ha illuminato un mondo che già esisteva, che pensavamo magari anche di conoscere, ma che forse in fondo non avevamo mai veramente visto. Venezia è diventata grande perché da qui si partiva per ogni dove, grazie alla scienza e al coraggio. Ora a Venezia giungono da ogni dove: che ogni lingua, ogni cultura e ogni persona che si troverà a passare di qui possa comprendere l'importanza del rispetto della parità di genere".

Hanno partecipato alla cerimonia, la presidente del Consiglio comunale di Venezia Ermelinda Damiano, la presidente della commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, Martina Semenzato, l'assessore alla Toponomastica Paola Mar, il presidente della Municipalità di Chirignago-Zelarino Francesco Tagliapietra, assessori e alcuni consiglieri comunali e di Municipalità, una delegazione della commissione delle Elette. Presenti anche il prefetto di Venezia, Darco Pellos, il questore, i comandanti dei Carabinieri, della Gdf, dei Vigili del fuoco, la Capitaneria di Porto e la Polizia Municipale.

Semenzato ha ricordato che "la violenza di genere è una questione sociale di tutti, combatterla è un lavoro corale e di responsabilità che tutti noi dobbiamo farci carico". Ascoltando e raccogliendo il "dolore delle vittime e delle loro famiglie dobbiamo andare avanti per dare giustizia e appoggio alle donne che si trovano coinvolte in situazioni di violenza. Bisogna abbattere i muri e la famiglia Cecchettin lo ha fatto raccontando la storia di Giulia a tutte le generazioni, il gesto dell'amministrazione comunale di oggi ha deciso di onorare Giulia con un parco che è segno di rigenerazione per tutti i giovani e per Giulia".

Damiano ha raccontato il lavoro di prevenzione dell'amministrazione comunale: con il Centro antiviolenza per aiutare le donne in difficoltà. "Questo lavoro deve continuare nel rispetto di chi non c'è più e di chi ha il diritto di vivere senza paura". Paola Mar ha sottolineato: "Di Giulia ho in mente il sorriso e vorrei che questo Parco significasse che l'amore e la gentilezza sono un premio, una virtù. Ai ragazzi presenti dico che siano liberi di scegliere ma sempre nel rispetto degli altri". E' intervenuto anche Francesco Tagliapietra, presidente della Municipalità Chirignago-Zelarino: "Ricordo quando abbiamo iniziato a lavorare con il sindaco alla creazione di questo parco voluto in accordo con la cittadinanza per creare un luogo di aggregazione. Intitolarlo a Giulia è un modo concreto di omaggiarla, di ricordare il suo amore e la sua vita attraverso la natura".

(DIRE)
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