Violenza, l'hanno subita almeno una volta il 31% delle italiane tra 16 e i 70 anni
Roma - Sono quasi 7 milioni le donne tra i 16 e i 70 anni (pari al 31,5%) che, in Italia, hanno subito nel corso della loro vita una forma di violenza, fisica o sessuale. I responsabili sono prevalentemente partner attuali o passati: due milioni e 800mila donne ne sono state vittime. Questi i dati principali sulle violenze di genere in Italia, illustrati oggi in un seminario organizzato dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio.
Il 10,6% delle donne dichiara di aver subito una qualche forma di violenza gia' prima dei 16 anni, mentre piu' di una donna su tre (37,6%) dichiara ferite, lesioni, lividi o contusioni per mano del proprio partner, tanto che un altro 20% confessa di esser stata ricoverata in ospedale a seguito delle ferite riportate. Piu' di quinto delle ricoverate ha addirittura riportato danni permanenti dalla violenza. Identica la percentuale di donne straniere (31,5%) che hanno subito violenza nel nostro Paese.
Sui luoghi di lavoro la situazione e' simile, permangono le molestie e i ricatti sessuali in ambito lavorativo. Si stima che un milione e 403mila donne abbiano subito, nella loro vita lavorativa, molestie o ricatti. Un numero pari al 9% delle lavoratrici attuali o passate, incluse le donne in cerca di occupazione. Un milione e 100mila le donne che sono state messe di fronte al ricatto sessuale per ottenere un posto di lavoro o una promozione nella carriera.
Dai dati raccolti dalla Commissione, negli ultimi sei anni c'e' stata una graduale riduzione del numero delle denunce effettuate, con un breve aumento nel 2012. Per il resto siamo passati dai 4617 episodi denunciati nel 2011 ai 4046 del 2016. Nei primi nove mesi del 2017 la tendenza e' stata rispettata, con un lieve calo rispetto allo stesso periodo del 2016 (da 3095 a 3035 casi denunciati).
In aumento, anche grazie all'introduzione della legge, i casi di stalking denunciati: 9027 nel 2011, 10523 nel 2012, 12583 nel 2013, 12446 nel 2014, 11758 nel 2015 e 13117 (il picco) nel 2016. Le donne sono piu' esposte al fenomeno, il dato infatti oscilla sempre tra il 77% degli anni 2011-2014 e il 74% del 2016.
Crescono anche le denunce per maltrattamenti in famiglia, nel 2011 erano 9294, nel 2016 siamo passati a 14247. Nel primi nove mesi del 2017, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, i maltrattamenti in famiglia denunciati sono calati: 10876 l'anno scorso, 9818 al settembre 2017.
Preoccupa il dato stabile del numero dei femminicidi rispetto agli omicidi commessi nel Paese, che sono in calo. Siamo passati dai 554 omicidi volontari commessi nel 2011 ai 397 del 2016. Per quanto riguarda il femminicidio, invece, il dato rimane costante: 170 nel 2011, 161 nel 2012, 180 nel 2013, 153 nel 2014, 143 nel 2015, 149 l'anno scorso. Sensibile anche il dato sulle prostitute uccise: dal 5,79% del 2009 al 6,19% del 2016, passando per il picco del 2012 (11,11%).
Il numero maggiore di vittime, una su tre, ha piu' di 64 anni. Il 19% aveva invece tra i 35 e i 44 anni, mentre il 18% tra i 45 e i 54. In rapporto alla popolazione femminile residente, il maggior numero di omicidi avviene in Umbria (7,8%), poi Calabria (6,8%) e Campania (6,5%). (DIRE)