Violenza sulle donne, in Campania passa la legge per la tutela e il sostegno
NAPOLI - Approvata all'unanimita' dal Consiglio regionale della Campania, con 36 voti favorevoli su 36 presenti, la legge regionale che tutela e sostiene le donne vittime di violenza. Il testo unificato e' frutto delle proposte di legge ad iniziativa dei consiglieri Bruna Fiola, Rosa D'Amelio, Vincenza Amato, Antonella Ciaramella, Loredana Raia e Mario Casillo (Pd), Vincenzo Maraio (Campania Libera, Psi, Davvero Verdi), Vincenzo Alaia (Centro Democratico-Scelta Civica), Maria Ricchiuti e Maurizio Petracca (Udc), Francesco Moxedano (Idv), Flora Beneduce, Maria Grazia Di Scala e Monica Paolino (FI). La legge "Interventi per favorire l'autonomia personale, sociale ed economica delle donne vittime di violenza di genere e dei loro figli ed azioni di recupero rivolte agli uomini autori di violenza" ha la finalita' di garantire alle donne vittime di violenza di genere e ai loro figli, minori o diversamente abili, l'accoglienza, l'assistenza psico-fisica e il sostegno per consentire loro di recuperare la propria autonomia e l'indipendenza personale, sociale ed economica.
Per questo, la Regione cerca di promuovere l'indipendenza lavorativa ed economiche delle donne vittime di violenza di genere, favorendo il loro inserimento nel mondo del lavoro e offrendo loro percorsi e tirocini formativi finalizzati all'inclusione socio-lavorativa. Sono previsti, inoltre, interventi per i figli delle vittime dei reati di violenza di genere per il completamento del loro percorso scolastico e formativo e, se maggiorenni, percorsi e tirocini formativi per agevolare il loro inserimento nel mercato del lavoro. La legge mette in campo anche azioni di prevenzione rivolte agli uomini responsabili di violenze ed interventi di recupero e di accompagnamento e promuove, tra i diversi interventi, protocolli di intesa ed operativi tra gli enti pubblici, le forze dell'ordine, l'autorita' giudiziaria, i centri antiviolenza, l'ufficio scolastico regionale ed altri soggetti che operano nel campo del contrasto alla violenza di genere per il raggiungimento di obiettivi condivisi negli interventi di prevenzione, protezione, tutela e cura; il sostegno alle Case di accoglienza e ai Centri anti violenza, un'educazione, nell'ambito delle istituzioni scolastiche, alle relazioni non discriminatorie nei confronti delle donne; la sensibilizzazione delle reti territoriali dei servizi educatici e di formazione, i servizi per il lavoro, le associazioni datoriali per assicurare l'inserimento o il reinserimento delle donne vittime di violenza di genere e dei loro figli in un ambiente di vita che garantisca la protezione dal riproporsi di eventi traumatici e per il sostegno della persona vittima di violenza nel percorso scolastico, formativo e lavorativo. (DIRE)