Violenza sulle donne, Ue: tolleranza zero, i politici diano il buon esempio
Dall'Europarlamento "tolleranza zero" per molestie e abusi sessuali: gli eurodeputati in una nota fanno sapere che "condannano fermamente qualsiasi forma di violenza sessuale e si rammaricano che tali atti siano troppo spesso tollerati. Gli autori - aggiungono - devono essere puniti".
Tali dichiarazioni arrivano dopo una discussione al Parlamento europeo, suggerita dalla campagna social #metoo: moltissime persone - non solo donne - in tutto il mondo hanno impiegato l'hashtag per denunciare gli abusi subiti in qualsiasi contesto: dalla famiglia al luogo di lavoro, sui mezzi pubblici o a scuola.
Il Parlamento, si legge ancora nel comunicato, "dovrebbe esaminare con urgenza le recenti accuse di molestie e abusi sessuali, introdurre corsi di formazione obbligatori per tutto il personale e per i deputati sul rispetto e la dignita' sul lavoro, tenere un registro riservato dei casi segnalati, istituire una task force di esperti indipendenti, migliorare le procedure e il sostegno per le vittime sia nei procedimenti interni al Parlamento che presso la polizia locale".
Gli eurodeputati invitano anche gli Stati membri a intervenire contro il fenomeno, "esaminando la situazione nei rispettivi Parlamenti nazionali e adottare le misure necessarie", poiche' convinti che "i politici dovrebbero dare l'esempio, prevenendo e combattendo le molestie sessuali sia nei parlamenti sia al di fuori".
Secondo uno studio sulla violenza sulle donne condotto dall'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali (Fra), nel 2014 una donna su tre ha subito violenze fisiche o sessuali durante la vita adulta. Secondo lo studio, il 32 per cento ha inoltre dichiarato che l'autore del reato era un capo, un collega o un cliente. (DIRE)