VISTI DA VICINO. Il mio pensiero su autismo e sindrome di Asperger
“Visti da vicino. Il mio pensiero su autismo e sindrome di Asperger” raccoglie gli articoli scritti da Temple Grandin dal 2000 al 2011 per la rivista Autism Asperger’s Digest. Un testo con il quale l’autrice, esperta di zootecnia, docente di Scienze animali alla Colorado State University e affetta da autismo, propone una serie di suggerimenti pratici a genitori e insegnanti, a partire dalla sua personale esperienza. Aveva appena 2 anni quando le fu diagnosticato un danno cerebrale. Era il 1949 e dell’autismo ancora non si sapeva nulla. Da allora, grazie alla costanza di una mamma che non si è mai arresa, spronandola in ogni sua azione ed esitazione, è riuscita a valorizzare i suoi punti di forza, trasformando abilità e ossessioni in competenze che le sarebbero stati utili nella vita adulta. Quello che la Grandin tiene a precisare infatti è che nei casi di autismo è fondamentale sviluppare i singoli talenti in modo da farne vere e proprie professioni, trasformare ogni interesse ossessivo in una opportunità di apprendimento senza focalizzarsi troppo e solo sui deficit. Al di là dei problemi sensoriali e di quelli comportamentali, “la miglior cosa che può fare il genitore è imparare, senza preconcetti e giudizi, in che modo il bambino vive, agisce e reagisce al proprio mondo”, senza trasformarlo in qualcosa che non è. In primo luogo, sono infatti gli adulti a dover modificare i propri comportamenti in una società della “connessione costante”, come quella attuale, in cui la mancanza di abilità sociali è un handicap maggiore che in passato.