Volontari per un giorno: l’appello delle associazioni bolognesi per le persone in difficoltà
BOLOGNA - Diventare volontario per un giorno: è questa la proposta lanciata per sabato 7 ottobre, quando alcuni punti vendita Coop Alleanza 3.0 di Bologna e Castenaso ospiteranno una raccolta di beni di prima necessità a sostegno delle oltre 1.500 persone in difficoltà socio-economica aiutate dagli empori solidali di Case Zanardi (via Capo di Lucca, via Abba e via Beverara), dalle Cucine Popolari, dalla mensa dell’Antoniano e dal Banco di Solidarietà di Bologna. I volontari distribuiranno materiale informativo sulla raccolta, raccoglieranno i prodotti donati e saranno impegnati nella logistica. “Sarà un’esperienza utile alla comunità e anche molto piacevole – assicurano gli organizzatori –. Si potranno conoscere nuove persone, ma anche coinvolgere amici, parenti e colleghi. Grazie a questa iniziativa chiunque potrà dare una speranza e uno stimolo in più ad alcune persone in condizioni di fragilità”. Per aderire è necessario compilare un modulo online: entro martedì 3 ottobre i candidati saranno contattati per confermare orario e punto vendita assegnati, mentre giovedì 5 ottobre alle 18, presso l’emporio solidale in via Capo di Lucca, si terrà un incontro info-formativo per tutti i volontari che parteciperanno alla colletta.
Come detto, la raccolta andrà a sostegno di alcune realtà locali che si occupano di povertà. Gli empori solidali sono “negozi” dove 5 volte a settimana un gruppo di volontari accoglie 122 famiglie con bambini residenti a Bologna per aiutarle a uscire, in collaborazione con i servizi sociali territoriali, da una condizione di difficoltà. Negli empori, queste famiglie possono fare una spesa settimanale gratuita di generi alimentari, beni per l’igiene personale e per la casa con una tessera a punti mensile che vale 6 mesi (rinnovabile per altri 6). Le cucine popolari di Civibo, invece, gestiscono 3 mense (via del Battiferro, via Sacco, via dello Scalo) che accolgono settimanalmente 250 persone: oltre a un pasto caldo, Civibo ha l’obiettivo di costruire e mantenere relazioni sociali. La mensa dell’Antoniano, invece, offre quotidianamente il pasto e altre forme di sostegno a oltre 120 persone. Il Banco di solidarietà di Bologna, a oggi, aiuta più di 950 persone distribuendo a domicilio beni alimentari.
Sempre a Bologna, domenica 8 ottobre Piazza Grande e Amiss – l’associazione di donne straniere, diretta da donne di origine straniera, specializzata nella mediazione interculturale – organizzano la 7ª bis Festa multietnica (la 7ª era stata a maggio in Cirenaica). In piazza dei Colori, “Indovina chi viene a pranzo” sarà l’occasione per parlare di discriminazioni, diritti, cittadinanza e inclusione. Alle 12, pranzo di strada con 25 cucine dal mondo. (Ambra Notari)