29 giugno 2018 ore: 18:52
Non profit

Volontariato, a Firenze accordo per potenziare le attività

La Città Metropolitana di Firenze e Cesvot hanno siglato un'intesa per lo svolgimento di attività di interesse comune, in collaborazione con la Consulta metropolitana del volontariato
Terzo settore, volontariato, mani fatte con persone - SITO NUOVO

FIRENZE - Rapporti tra Pubblica amministrazione e volontariato, formazione e progettazione, eventi comuni, modalità di sostegno nel territorio metropolitano fiorentino. La Città Metropolitana di Firenze e Cesvot (il Centro servizi per il volontariato) hanno siglato un'intesa per lo svolgimento di attività di interesse comune, in collaborazione con la Consulta metropolitana del volontariato. L'accordo è stato presentato da Benedetta Albanese, consigliera della Metrocittà delegata alle Politiche sociali, Federico Gelli, presidente del Cesvot, Alfiero Ciampolini, presidente della Consulta, e Ivana Ceccherini, responsabile Cesvot per Firenze. 

"La collaborazione tra Metrocittà, Cesvot e Consulta - spiega Benedetta Albanese - viene puntualizzata per approfondire gli aspetti giuridici riguardanti i rapporti tra Pubblica Amministrazione e volontariato, con particolare attenzione agli aspetti connessi alle modalità di partecipazione delle associazioni al sistema pubblico di erogazione dei servizi e degli interventi sociali e a quelli di natura fiscale, anche alla luce delle recenti innovazioni normative e in considerazione del periodo transitorio di attuazione della Riforma del Terzo Settore". 

Si punta ad individuare progettualità specifiche da realizzare in collaborazione tra le parti sia nell'ambito della formazione che della progettazione, con una particolare attenzione alle problematiche emergenti; ad organizzare iniziative ed eventi per valorizzare il volontariato e il contributo che esso offre alla crescita solidale della comunità, nonché a promuoverne le istanze presso gli organismi legislativi; ad organizzare incontri annuali di riflessione e confronto su alcuni temi proposti dalla Consulta o, comunque relativi al volontariato, per individuarne tendenze, problematicità e linee di sviluppo, offrendoun contributo conoscitivo utile per migliorare i rapporti tra volontariato ed enti Locali, facilitare la concertazione e la programmazione delle politiche locali. Nell'attuazione dell'accordo e nelle attività previste saranno coinvolti anche altre istituzioni competenti. 

“In questi mesi - sottolinea Gelli - abbiamo raggiunto obiettivi importanti, dal rinnovo degli organismi istituzionali di Cesvot alla celebrazione dei vent’anni di attività; dalla ristrutturazione dell’intero sistema informativo alla riforma dello statuto. Attività che si sono svolte in concomitanza con il nuovo scenario normativo e con l’approvazione del Codice del Terzo Settore che sta avendo un impatto importante sia sugli enti non profit - che necessitano di informazione, assistenza, aggiornamento - che sui Centri di Servizio che dalla riforma ne escono modificati e rinnovati". L'obiettivo principale "è comunque quello di garantire a tutti i dirigenti del volontariato il supporto di cui hanno bisogno in questa fase di cambiamento: migliaia di volontari ed operatori del sistema hanno già partecipato ad incontri specifici, anche di alta formazione e di consulenza – sia personale che collettiva - che abbiamo loro proposto". 

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