Volontariato, Gelli (Cesvot): “Centri di servizio siano protagonisti del cambiamento”
ROMA - "Il Terzo settore è sempre più complesso e per questo motivo deve essere necessariamente compreso e sostenuto in ogni sua articolazione. È in questo contesto che i Centri di Servizio devono essere in grado, attraverso un'azione capillare e facendo rete su tutto il territorio, di garantire quell'aiuto che è il motivo stesso della loro costituzione". Così Federico Gelli, presidente di Cesvot (Centri di servizio per il volontariato Toscana) nel messaggio inviato alla presentazione del volume 'Volontari e Attività Volontarie in Italia. Analisi, Impatti, Esplorazioni'. "All'indomani di una legge sul Terzo settore approvata soltanto pochi mesi fa e con i decreti attuativi ancora in divenire - ha spiegato Gelli - ci troviamo ad affrontare una fase del tutto nuova per le nostre strutture, chiamate a rispondere con sempre maggiore efficienza, ma purtroppo con sempre meno fondi a disposizione, alle tante necessità che emergono ogni giorno dalle nostre associazioni e dai milioni di volontari attivi sul nostro territorio. Ciò che è stato presentato oggi - ha concluso Gelli - indica come senza la ricerca e la promozione culturale per la conoscenza dei volontari su cui i nostri centri devono continuamente investire, il nostro lavoro sarebbe estremamente più difficile e certamente meno utile. E la ricerca è soltanto uno dei settori che siamo chiamati a migliorare attraverso un continuo confronto che dobbiamo impegnarci ad avere in modo costante e costruttivo. È
necessario e fondamentale studiare e comprendere il cambiamento epocale del nostro settore, e proprio attraverso questo approfondimento, gettare le basi per un futuro al passo coi tempi. Un futuro che deve vedere i
Centri di Servizio ancora protagonisti."