Volontariato, Tabò (Csvnet): “Concentriamo le nostre attenzioni su chi non lo fa”
Stefano Tabò
LUCCA – “Ribaltiamo la logica con cui guardiamo al volontariato: dobbiamo concentrarci su chi non fa volontariato”. E’ l’idea del presidente di CSVnet, Stefano Tabò, intervenuto questa mattina al Festival del Volontariato di Lucca, all’indomani del grande numero di volontari arrivati a Expo. “Noi – ha proseguito – come Centri di Servizio, non abbiamo creato quel volontariato: lo abbiamo intercettato e favorito. Non immaginavamo questo riscontro. Ha sorpreso anche noi per dimensioni ed immediatezza. La svolta avvenuta con Expo ci ha fatto capire che è in corso un cambiamento rilevante nella disponibilità al volontariato da parte di una platea di cittadini che non sempre trovano la proposta adatta. Ribaltiamo la logica con cui guardiamo al volontariato: dobbiamo contare un po’ di meno chi lo fa e concentrarci molto, invece, su chi non lo fa. Questo deve essere il programma per promuovere nei prossimi anni il volontariato in Italia che interpella certamente tutto il volontariato organizzato e che noi, come CSV, stiamo già realizzando”.
BoX Il riferimento di Tabò, oltre che all’impegno per Expo, era alle oltre 17.000 iniziative di promozione e di orientamento al volontariato che i Centri di Servizio hanno svolto in un anno in tutta Italia e riportate nell’ultimo report annuale. Attività che hanno coinvolto, tra l’altro, ben 158.000 studenti delle scuole secondarie e delle università. Un elemento che, nel corso dello stesso incontro, si è naturalmente legato all’annuncio fatto dal sottosegretario al Lavoro e alle politiche sociali Luigi Bobba e poi ribadito dalla ministra dell’Istruzione Stefania Giannini: i due ministeri, insieme al Dipartimento per la Gioventù della Presidenza del Consiglio, pubblicheranno la prossima settimana un bando da 470.000 euro per finanziare progetti di promozione dell’impegno volontario nelle scuole. Un preludio a quella che sarà la grande novità annunciata dalla Giannini, e cioè che presto il volontariato entrerà in pratica nel curriculum scolastico degli studenti italiani.