Welfare, l'europarlamento: introdurre regimi di reddito minimo
L'introduzione e il rafforzamento di regimi di reddito minimo in tutti gli Stati membri dell'Ue e' uno dei modi piu' efficaci per far uscire le persone dalla poverta': lo ha sottolineato oggi il Parlamento europeo, approvando in seduta plenaria una relazione non legislativa. Nel testo si invitano tutti gli Stati membri a introdurre regimi di reddito minimo adeguati, a garantire anche l'accesso all'alloggio, all'assistenza sanitaria e all'istruzione e a sostenere bambini, disoccupati, famiglie monoparentali e senzatetto.
La maggior parte dei Paesi dell'Ue, si legge in una nota del Parlamento europeo, gia' dispone di programmi simili ma non tutti forniscono sufficiente sostegno a coloro che ne hanno bisogno. I deputati esortano tutti i Paesi Ue a introdurre regimi di reddito minimo o, se necessario, a rafforzare quelli esistenti. Per migliorarne l'efficacia, il Parlamento propone di fissare un reddito minimo utilizzando la soglia di rischio di poverta' e altri indicatori Eurostat, di garantire alla misura un finanziamento pubblico adeguato, di rendere i regimi di reddito minimo piu' adattabili alle esigenze dei piu' vulnerabili e di rivedere i requisiti per garantire che siano coperte tutte le persone bisognose.
I regimi di reddito minimo, si evidenzia nel comunicato, dovrebbero combinare il sostegno finanziario con un accesso piu' facile ai servizi sociali pubblici come l'alloggio, l'assistenza sanitaria, l'istruzione e la formazione. Coloro che possono lavorare dovrebbero essere aiutati ad accedere al mercato del lavoro, poiche' un lavoro dignitoso e' il modo migliore per combattere la poverta'. L'obiettivo del reddito minimo non dovrebbe essere solo quello di assistere le persone, ma soprattutto quello di accompagnarle dall'esclusione sociale alla vita attiva. Inoltre, si evidenzia nella relazione, e' necessario rivedere gli attuali regimi di reddito minimo per affrontare meglio la sfida della disoccupazione giovanile. Il testo e' stato presentato dall'eurodeputata italiana Laura Agea, dirigente del Movimento 5 Stelle ed esponente a Strasburgo del gruppo Europa della liberta' e della democrazia diretta (Efdd). (DIRE)