8 maggio 2023 ore: 14:47
Società

Zaki ancora alla sbarra, il sostegno dell’Emilia-Romagna

A più di tre anni dal suo arresto, domani Patrick Zaki affronterà a Misurata l'ennesima udienza del processo che lo vede coinvolto in Egitto. Emma Petitti: "Non possiamo più aspettare, serve la definitiva liberazione"

BOLOGNA - A più di tre anni dal suo arresto, domani Patrick Zaki affronterà a Misurata l'ennesima udienza del processo che lo vede coinvolto in Egitto. E la Regione Emilia-Romagna manifesta nuovamente il suo sostegno allo studenti. "Per Patrick è venuto il tempo della piena libertà. Chiediamo il completo proscioglimento dalle accuse, chiediamo la piena libertà per Patrick Zaki, pretendiamo, dopo un calvario durato più di tre anni, giustizia per questo nostro studente", è il monito arriva dalla presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna Emma Petitti. Che fa quindi un appello: "Mi rivolgo ai livelli istituzionali, a partire da quelli europei, serve l'impegno di tutti per arrivare alla definitiva liberazione di questo giovane che non ha commesso alcun reato, non possiamo più accettare questa messa in scena portata avanti dai tribunali egiziani, vogliamo Patrick in Italia a Bologna, chiediamo urgentemente giustizia".
"Quella che stiamo combattendo, assieme all'Università, al Comune di Bologna, ad Amnesty International e tanti altri - conclude Petitti- è anche una battaglia di valori, quei valori di libertà e giustizia che troppo spesso diamo per scontati ma che invece non lo sono. Davvero per Patrick non possiamo più aspettare". (Dire)

 

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