Lo spettacolo teatrale “Cara professoressa”, in programma giovedì 24 settembre al Teatro Multisala Pio X di Padova, nella cornice del Festival Solidaria. Gli organizzatori: “La nostra ambizione è che questo evento possa essere un nuovo inizio tra i giovani volontari”
PADOVA - Uno spettacolo teatrale per il Servizio Civile sul pensiero di don Milani nell’ambito del Festival Solidaria. Si intitola “Cara Professoressa”, la pièce di e con Beppe Casales che andrà in scena giovedì 24 settembre 2020, dalle ore 15.30, alla Sala Petrarca del Teatro Multisala Pio X a Padova. Una rappresentazione su temi attuali e contemporanei, come la scuola, i diritti, l’inclusione, la giustizia sociale, nella cornice di una programmazione pomeridiana che vedrà salire sul palco i candidati a rappresentanti regionali del Veneto alla Consulta Nazionale per il Servizio Civile. L’evento, aperto a tutti e gratuito, è dedicato in particolare agli Operatori Volontari in servizio e agli Olp, e organizzato dalla Rappresentanza dei giovani di Servizio civile regionale Veneto e promosso dalla Regione del Veneto - ufficio Servizio civile in collaborazione con Csev - Coordinamento Spontaneo Enti e Volontari di servizio civile del Veneto.
Appuntamento a teatro per riflettere sul pensiero di don Milani e confrontarsi sul Servizio civile e i suoi valori. Un pomeriggio aperto a tutta la cittadinanza, che si svolgerà nell’ambito del Festival Solidaria, dedicato agli operatori volontari del Servizio civile e agli Operatori locali di progetto. Platea che vede nella sola Regione del Veneto oltre 1.200 persone attualmente in servizio. Sul palco del Sala Petrarca del Teatro Multisala Pio X in via Bonporti 22 a Padova, a partire dalle ore 15.30, l’attore e autore Beppe Casales, porterà un’originale pièce teatrale ispirata dal libro “Lettere a una professoressa” di don Lorenzo Milani. Successivamente, sarà possibile ascoltare gli interventi dei 14 candidati a delegati regionali del Veneto, in vista delle elezioni del prossimo 12 ottobre per la Rappresentanza nazionale del Servizio civile. Sarà possibile partecipare all’evento sia in presenza (fino ad esaurimento posti) sia in streaming.
“È per noi rappresentanti una sfida quella di organizzare questo primo evento in presenza per i giovani volontari di Servizio civile in Veneto in questo difficile 2020 – queste le parole di Chiara Lacerti e Valentina Braghetto della Rappresentanza dei Volontari di Servizio civile regionale Veneto –. In questi mesi, gli incontri e la formazione sono avvenuti quasi tutti da remoto, perdendo per forza di cose quel calore umano che ci contraddistingue. Come rappresentati, nel nostro piccolo, abbiamo voluto dedicare il nostro tempo per riuscire a trovare un momento di incontro reale tra i giovani, e quale miglior occasione per parlare di scuola, diritti, inclusione e giustizia sociale anche attraverso il teatro. Beppe Casales, partendo da "Lettera a una professoressa", scritto da don Milani e gli alunni della sua scuola di Barbiana, è arrivato a concepire uno spettacolo teatrale grazie al quale costruiremo un dibattito. È sempre stata nostra volontà, come Rappresentanza, creare spazi di confronto per i giovani e vista l'occasione, abbiamo invitato anche i candidati a Rappresentati Scu del Veneto per proporre i loro programmi. La nostra ambizione è che questo evento possa essere un nuovo inizio tra i giovani volontari che prestano servizio per il Paese”.
“Per i protagonisti del Servizio civile, la possibilità di incontrarsi, in totale sicurezza, dopo questi mesi di distanziamento sociale forzato è una preziosissima occasione di confronto su temi caldi della nostra contemporaneità – afferma Sara Pedron, portavoce Csev - Coordinamento spontaneo enti e volontari di Servizio civile del Veneto –. Lo Csev è felice di appoggiare questa iniziativa dopo tanti mesi di immobilità, anche se il Servizio civile non si è mai fermato e l’apporto dei volontari presso gli enti è stato fondamentale nella gestione dell’emergenza. Sarà occasione – conclude Pedron – per risentire pulsare il cuore del servizio civile e del volontariato, in una cornice unica come il Festival Solidaria e nel contesto di Padova Capitale europea del volontariato”. L’evento è aperto a tutti e gratuito con iscrizione obbligatoria.
Questo il link per assistere all’evento in presenza (200 posti disponibili). A
questo link, invece, è possibile assistere all’evento da remoto.