La parola “evoluzione” costituirà il filo rosso della quarta edizione del Festival nato dal Csv di Padova e Rovigo in collaborazione con il Comune di Padova e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Si parte il 27 settembre
PADOVA -
Approfondire, con linguaggi diversi, il concetto di “evoluzione”, alla luce della pandemia “ma anche dei recenti studi che hanno ribaltato la visione dell’evoluzione come lotta a favore di una prospettiva cooperativa e collaborativa: evolve e cresce - in ambito umano e animale ma anche nel mondo vegetale - chi trova forme di collaborazione e sostegno reciproci”. Sarà questo il filo rosso della
quarta edizione del Festival Solidaria (
qui il programma completo), nato dal Csv di Padova e Rovigo in collaborazione con il Comune di Padova e grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. “Da questo nasce anche l’immagine che accompagna l’edizione 2021 del Festival - spiegano gli organizzatori -: una foto che prende spunto dal noto quadro “Il Quarto Stato” di Giuseppe Pellizza Da Volpedo degli inizi del ‘900. Nella rilettura attuale le persone, volontarie e volontari di diverse provenienze, rappresentano la comunità che si mette in moto verso una meta comune, per
una evoluzione che diviene rivoluzione gentile”.
“Solidaria si è oramai affermata a livello nazionale come occasione di riflessione a tutto tondo sulla nostra società - ha affermato Sergio Giordani, sindaco di Padova - e mai come quest’anno il tema scelto è centrale nello sforzo di ridisegnare le nostre comunità che ripartono dopo lo shock della pandemia. Il mondo del volontariato, ancor più in questa emergenza, ha dimostrato quanto importante siano i concetti di solidarietà, cooperazione e collaborazione. Se fino ad oggi abbiamo costruito il mondo sul concetto di competizione, a tutti i livelli, da quella personale a quello tra Stati, Solidaria offre interessanti testimonianze di come il nostro “stare con gli altri” possa essere costruito anche su presupposti diversi, primo tra tutti quello della cooperazione”. Per Emanuele Alecci, presidente del Csv di Padova e Rovigo, “mai come in questo 2021 abbiamo sentito l’urgenza di riflettere su quale possa e debba essere la strada giusta da seguire, su come possiamo ri-orientare non solo il nostro modo di agire, ma lo stesso nostro modo di pensare per immaginarci come una comunità di persone in grado di prendere con consapevolezza e lungimiranza le decisioni giuste atte a garantire il benessere di tutti. Il volontariato oggi sempre più diviene uscita di sicurezza per immaginarci un evoluzione della città in comunità solidale”.
Saranno 40 gli appuntamenti che animeranno l’evento dal 27 settembre al 3 ottobre. Il Festival si apre con il concerto di The Andre, domenica 26 settembre ore 16.30, nella suggestiva cornice dell’Anfiteatro del Venda, in un viaggio alla scoperta della canzone italiana contemporanea, con pezzi originali e riscritture. Lunedì 27 settembre, dopo l’inaugurazione ufficiale del festival, la prima giornata si chiuderà con Federico Rampini che con il suo “sguardo globale” ci aiuterà a disegnare le mappe del “mondo che verrà”. Verrà affrontato anche il tema dei vaccini come bene comune in un dibattito inedito, martedì 28 settembre ore 18 con Antonella Viola e Silvio Garattini. Di “crisi ecologica”, “giustizia climatica”, ma anche “giustizia sociale” si parlerà in due appuntamenti distinti: mercoledì 29 settembre ore 18 con Emilio Padoa Schioppa, ricercatore in Ecologia presso l’università degli Studi di Milano-Bicocca, e venerdì 1 ottobre, sempre alle ore 18, con Stefano Caserini, ingegnere ambientale del Politecnico Milano dove da anni svolte attività di ricerca nel settore dell'inquinamento dell’aria. Giovedì 30 settembre, l’incontro con Andrea Marcolongo, giornalista e scrittrice italiana, autrice del libro libro "La lezione di Enea”, permetterà di “comprendere il nostro tempo, e agire con responsabilità e consapevolezza in tempi complessi come quelli in cui stiamo navigando, dobbiamo riuscire a tenere assieme il presente, immaginando il futuro, facendo leva sulla storia e la memoria del nostro passato”, spiegano gli organizzatori.
Il palinsesto serale, invece, prende il via con un talk inedito, mercoledì 29 settembre ore 21: “Telmo Pievani unendo competenza scientifica e straordinarie doti da divulgatore, ci porterà a comprendere come il principio cooperativo che dovrebbe sottendere il nostro stare con gli altri e per gli altri non sia antitetico alla logica evoluzionistica così come Darwin ce l’ha spiegata - spiegano gli organizzatori -. Evoluzione e Cooperazione non sono due ossimori, ma sono ciò che più di ogni altra cosa ci rende uomini e donne abitanti di questa terra”. Musica e scienza saranno i protagonisti della serata di sabato 2 ottobre con i Deproducers e il loro spettacolo Dna, un viaggio originale che ci porterà ad indagare l’infinitamente piccolo: la nascita della vita, le cellule, le loro modificazioni. Venerdì 1 e sabato 2 ottobre nella cornice del Palazzo della Ragione, tra i luoghi di Padova Urbs Picta Patrimonio dell’Umanità, il passato e il futuro del volontariato italiano, dall’uscita della prima Legge Quadro sul volontariato di 30 anni fa - L. 266/91 - alla candidatura del volontariato come bene immateriale dell’umanità sarà al centro della tavola rotonda con Livia Turco, Giuliano Amato, Aldo Bonomi e Ivo Lizzola.
L’edizione di Solidaria 2021 avrà anche una nuova iniziativa artistica collaterale denominata “Solidaria on the balkòn”. Cinque artisti proporranno esibizioni di arte performativa in terrazze e giardini privati per continuare a coltivare la relazione con il vicinato, il senso di comunità e la responsabilità sociale che si è creata tra i balconi, terrazzi e spazi comuni durante i vari lockdown. Ma non è tutto. Da quest’anno, Solidaria sconfina anche oltre provincia: il 19 settembre ci sarà un’introduzione “verso Solidaria” a Lendinara con la Festa provinciale del volontariato di Rovigo mentre l’edizione zero di Solidaria nella provincia rodigina si svolgerà il 3-4-5 dicembre 2021 in occasione dei festeggiamenti per la giornata internazionale del volontariato.
"Solidaria torna e si evolve - ha spiegato Cristina Piva, assessora al volontariato del Comune di Padova -. Evoluzione, infatti, è il filo rosso che attraversa il festival. Con la prima edizione è nata l'idea della contaminazione come spinta al cambiamento e alla partecipazione al mondo del Volontariato sociale che ci ha portato, nel 2020, al titolo di città Capitale Europea del Volontariato. La pandemia poi ha reso concrete e diffuse le esperienze di cittadinanza attiva rivolte a chi, nei momenti più bui del lockdown, si sono trovati in situazioni di fragilità. A volte l'imprevisto e l'imprevedibile, ci fanno cambiare rotta e là dove c'è uno stravolgimento bisogna saper cogliere una opportunità”. Per Silvana Bortolami, consigliere generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, gli appuntamenti di Solidaria "offriranno diversi spunti di riflessione e offriranno uno sguardo per interpretare la realtà in ottica di evoluzione e di cambiamento sociale e culturale. Sono moltissimi appuntamenti, molto diversificati, con proposte per tutti. La Fondazione anche quest’anno sostiene il Festival perché da sempre è impegnata sul tema dell’innovazione, consapevole che l’innovazione sociale prevede processi che vanno accompagnati e anche su questo fronte la Fondazione è presente e attiva”.