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Paesaggi di cooperazione, Padova racconta i cooperanti al tempo del Covid-19
Un documentario del regista Marco Zuin raccoglie testimonianze da tutto il mondo. Il progetto nato dal percorso PadovaMondo, ideato dal Tavolo Pace, diritti umani e cooperazione internazionale e dal Csv di Padova, che avrebbe dovuto portare nella Capitale europea del volontariato ospiti internazionali e testimonial per parlare di cooperazione
PADOVA - La Capitale europea del volontariato 2020 celebra i vent’anni della Convenzione europea del Paesaggio, che ricorre il 20 di ottobre, con il documentario “Paesaggi di cooperazione" nato nel percorso "PadovaMondo”, un progetto ideato all'interno delle iniziative promosse dal Tavolo Pace, diritti umani e cooperazione internazionale e dal Centro di servizio per il volontariato della provincia di Padova. “In origine "PadovaMondo" prevedeva di invitare per una settimana in città numerosi ospiti internazionali, testimonial della vasta rete di relazioni costruita dalla cooperazione patavina con il mondo - spiega il Csv di Padova -. Poi è arrivata l'epidemia di Covid-19 che ha messo tutto in discussione, ma la cooperazione non si è fermata e le associazioni hanno dato vita a ‘Padovamondo - Raccontare la cooperazione’ con lo scopo di raccogliere dai partner, amiche e amici, le storie di quello che stava succedendo al tempo del Covid-19 sull'intero pianeta. Una carrellata di storie e vissuti che, dopo aver circolato sui social, sono ora in Padovanet, la rete civica del Comune di Padova, raccolti in una rubrica a cura dell'assessorato Pace, Diritti umani e Cooperazione”.
Dai tanti racconti raccolti è nato “il desiderio di proseguire nel lavoro di narrazione valorizzando il paesaggio come mediatore di relazioni”, spiegano al Csv di Padova. L'incontro con il regista Marco Zuin, regista fondatore di Videozuma, ha reso possibile un inedito percorso partecipato per raccontare "i paesaggi della cooperazione". “Quello di Padovamondo è stato un percorso complesso al quale hanno aderito 22 associazioni - aggiunge la nota del Csv di Padova -. Nella prima fase ci si è rivolti ai partner delle associazioni padovane in tutto il mondo perché realizzassero, secondo indicazioni elaborate dal regista e tradotte in quattro lingue, brevi riprese in cui far vedere con i loro occhi lo scorrere dei paesaggi quotidiani”.
Per il progetto "Paesaggi di cooperazione" sono stati coinvolti 16 Paesi in quattro continenti: 9 in Africa, 3 in Asia, 2 in Europa, 2 in America del Sud; sono arrivate 20 testimonianze e circa 500 filmati o video singoli. Nella seconda fase le associazioni e i partner hanno scavato tra le foto del loro passato per cogliere i cambiamenti che la cooperazione crea nel paesaggio. Nella terza e ultima fase le associazioni hanno condiviso le loro riflessioni sul paesaggio inteso come relazioni e vissuto che ti attraversa, ti cambia e ti connette, rispondendo ad una griglia di domande aperte. I racconti sono stati elaborati da Francesca Boccaletto e sono diventati la voce narrante del documentario con Maria Roveran.
“L'intero lavoro ha rappresentato un interessante laboratorio di messa in comune delle proprie diversità - continua la nota -, arricchendo i reciproci punti di vista. Perché, come ha affermato il regista Marco Zuin durante l’anteprima, che si è svolta a Padova il 25 settembre 2020 all'interno di Solidaria ‘non è solo la natura che crea il paesaggio ma anche le persone che lo animano di relazioni. Le immagini ci portano dentro a quello che si vive ogni giorno in un mondo che noi percorriamo insieme. Costruiamo i paesaggi perché siamo i paesaggi’”. Il 20 ottobre la Convenzione europea del Paesaggio compie vent’anni, “una Carta importante che definisce il paesaggio una porzione di territorio così come è percepita dalle popolazioni il cui carattere deriva dai fattori naturali e umani e dalle loro interrelazioni - conclude la nota - e il documentario breve di Zuin lo dimostra”.