5 dicembre 2020 ore: 16:30
Non profit

Premio Gattamelata, ecco i vincitori dell’edizione 2020

Dai cittadini impegnati durante il lockdown ai parrucchieri volontari, undici i premi assegnati dal Csv di Padova al mondo del volontariato, delle istituzioni e delle imprese. Il premio assegnato durante la cerimonia finale di Padova Capitale europea del volontariato
Premio Gattamelata 2020
PADOVA – Sono affianco a chi vive la malattia, agli anziani, sono impegnati nell’accoglienza, ma anche nel sevizio civile, nei percorsi di pace e nel lockdown si sono distinti per il loro impegno. Sono i volontari e le organizzazioni che in occasione della Giornata internazionale del Volontariato hanno ricevuto il “Premio Gattamelata” durante l’evento di chiusura di Padova Capitale europea del volontariato 2020. Il premio è stato istituito dal Centro di servizio per il volontariato di Padova, ha carattere nazionale e in quest’anno particolare per Padova e per via dell’emergenza Covid-19 assume un rilievo ancora più importante.

Undici i premi assegnati nelle 4 categorie previste, cioè impresa, istituzione, associazione e volontario. Ecco i loro nomi:

Sezione Istituzione

A vincere il premio 2020 è il Servizio civile universale nella persona della presidente della Consulta nazionale per il servizio civile universale Feliciana Farnese. “Il Servizio Civile ha dimostrato anche nella pandemia di essere uno strumento efficace di coinvolgimento giovanile, di cittadinanza attiva e di difesa della Patria - spiega il Csv di Padova in una nota -. Uno strumento irrinunciabile per la coesione sociale del nostro Paese, frutto di un percorso storico di impegno nell'ambito della nonviolenza e dell'obiezione di coscienza al servizio militare. Una buona pratica che altri Paesi nel mondo hanno replicato, e che evidenzia ogni anno le innumerevoli ricadute positive che genera per le comunità, i giovani operatori, gli enti di accoglienza e i destinatari dei servizi. Feliciana Farnese è la prima rappresentante degli Operatori volontari di Servizio civile ad essere eletta presidente della Consulta nazionale”.

Sezione Impresa

Vince il premio “Acconciatori Profumeria I Baldina”. “Roberto Baldina fa parte del gruppo di parrucchieri volontari che offre aiuto alle donne colpite da cancro prestando gratuitamente parrucche e dando consulenze estetiche per ovviare ai problemi della pelle - spiega il Csv di Padova -. Roberto ha scritto anche un libro "Altruismo per gli altri e per se stessi" in cui sono raccolti i racconti di volontari in ambito socio-sanitario e di altre persone che hanno vissuto l'esperienza dell'incontro con l’altro”.

Sezione Associazione

Tre le organizzazioni premiate in questa categoria. Una delle tre è il Clan/Fuoco "Primavera nascente" gruppo Monastier 1 Agesci a vincere l’edizione 2020. “Ha dimostrato un'elevata capacità nel "reinventare" tutte le proprie attività nel periodo di distanziamento dovuto l'emergenza Covid-19 in corso, mantenendo lo spirito altruista e gioviale in ogni momento - spiega la nota -. Il gruppo composto da 21 ragazzi/e durante il lockdown si è adoperato in attività di servizio e volontariato di forte impatto sociale e di solidarietà a sostegno alla comunità di Monastier (laboratori creativi per bambini e ragazzi e letture animate, via zoom e attivazione di un orto quale momento di condivisione e coesione  della comunità)”. La seconda associazione a ricevere il premio è Padova Ospitale. “L'associazione nasce nel 1996 con l’obiettivo di aiutare i pazienti bisognosi di cure presso le strutture ospedaliere della città di Padova e costruire Case di Accoglienza per i pazienti e i loro familiari - spiega il Csv di Padova -. Nel corso degli anni ha realizzato progetti socio-sanitari, di accoglienza, assistenza e cura rivolti alla fascia povera della popolazione, sia nel territorio cittadino sia nei Paesi in Via di Sviluppo. Terza organizzazione premiata per la categoria è “Gruppo Donne di Ponte San Nicolò”. “L'associazione festeggia quest'anno i 35 anni di attività - si legge nella nota del Csv -. Ha sempre promosso nel territorio, anche in collaborazione con l'amministrazione e altre realtà associative, numerosi laboratori, incontri, appuntamenti su temi di cultura generale, diritti umani, diritti della donna, che sono diventati momenti di coesione e inclusione sociale. L’obiettivo è stato sempre quello di cercare di raggiungere una nuova sensibilità nei confronti della condizione femminile come pur e di vere punti non occasionali di risposta al disagio e alla sofferenza che vengono manifestati”.

Sezione Volontari

Sono sei i premi assegnati in questa categoria. La prima è Chiara Girello. “La signora si impegna con costanza e perseveranza in attività benefiche favore degli altri, in particolare nel reparto di oncoematologia pediatrica dell'ospedale di Padova - spiega il Csv di Padova -. È fondatrice dell'associazione Team For Children che si impegna per raccogliere fondi da destinare all'accoglienza a Padova di bambini ammalati provenienti dall'estero, alla creazione del padiglione day hospital oncologico per adolescenti, per finanziare borse di studio per psicologi e educatori”. Stesso premio a Maria Grazia Scanferla. “La signora con il marito hanno creato l'associazione nel 1989, destinata ai malati oncologici e ai loro familiari per rispondere ai loro bisogni di assistenza specifica, sia materiale che di condivisione umana - spiega la nota -. E' stata presidente dell'associazione fino al 2020; negli anni ha fatto crescere l'associazione fino agli attuali 80 volontari e ha organizzato numerose iniziative. Ha sempre considerato l'associazione e i volontari come una famiglia con presenza costante e affettuosa con tutti creando un clima di armonia e amicizia”. Sempre nella stessa sezione il premio è andato anche a Alvise Moretti. “L'associazione Popoli insieme quest'anno compie trent'anni, anni a fianco dei migranti e rifugiati - motiva così il Csv -. Alvise Moretti è tra i soci fondatori e presidente dal 2007. Forte sostenitore del fare rete, ha sempre sostenuto la partecipazione dell'associazione alla rete territoriale del Centro Astalli di Roma. Negli anni da presidente ha fatto crescere l'associazione promuovendo esperienze di accoglienza diffusa in città di oltre 100 persone. Oltre all'accoglienza, "perché accogliere non basta", Moretti ha organizzato attività culturali, formative e di sensibilizzazione con particolare attenzione alle scuole e ai giovani”.

Il Premio Gattamelata è andato anche a Patrizia e Marisa, due volontarie che si sono “particolarmente distinte in questi anni come esempio di solidarietà verso i più deboli - spiega il Csv di Padova -: Patrizia, totalmente non vedente, che nonostante il suo handicap è attiva nella telefonia solidale (telefonata amica) agli anziani soli, e Marisa, che una volta a settimana si occupa di un'anziana ospite della Rsa di Casale di Scodosia in carico al comune di Castelbaldo e con un unico figlio che da anni non va più a visitare la madre. Marisa la va a trovare, la porta al mercato, le fa spesso una ricarica telefonica e provvede alle sue piccole/grandi necessità, supportata anche dal circolo”. Ha ricevuto il premio anche Gianbattista Rigoni Stern, promotore e responsabile del “Progetto per il recupero sociale, economico, paesaggistico dell’area rurale di Sućeska e contrade limitrofe” detto La Transumanza della pace, progetto di solidarietà nei confronti della popolazione ritornata a Srebrenica a 25 anni dall’eccidio costato 8.372 morti. “Vista la necessità di recuperare prati e pascoli infestati dalle felci e riportare l’allevamento - spiega il Csv di Padova -, Gianbattista Rigoni Stern ha portato 137 manze rendena, bovini rustici adatti alla montagna, e ha dato vita a un percorso per recuperare le aree e dare un reddito alle famiglie”. Infine, ha ricevere il premio anche i coordinatori dei volontari di quartiere attivi durante il lockdown nel progetto “Per Padova noi ci siamo”. Secondo il Csv di Padova, “hanno lavorato senza sosta per raccogliere il cibo dai supermercati e preparare le borse della spesa da consegnare alle famiglie in stato di necessità. Oltre all'opera di coordinamento dei volontari hanno consegnato in prima persona moltissimi pacchi spesa”.
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