Volontariato. Sassoli: “Settore fondamentale per Ue, è radice del progetto europeo”
Per Sassoli, la città di Padova “ha rappresentato un modello virtuoso nel campo del volontariato - ha aggiunto durante il suo intervento -, basti pensare ai numerosi progetti di assistenza, di accoglienza e d’integrazione che sono stati portati avanti in questi anni e che hanno dato vita a percorsi di collaborazione anche con altre realtà italiane ma, non solo, anche europee. Per questa ragione credo che sia molto importante non solo condividere le esperienze, elaborare progetti e trovare strategie comuni ma anche rafforzare le reti europee della solidarietà”. Secondo il presidente del Parlamento europeo, “abbiamo una grande responsabilità davanti a noi, per noi e per le generazioni future e dobbiamo essere all’altezza delle aspettative dei cittadini europei e rilanciare una grande riflessione sul Futuro dell’Europa con risposte che siano concrete, immediate perché le persone non possono aspettare, in particolare i poveri non possono aspettare, i ricchi si, possono farlo ma spesso non vogliono farlo. Ecco, dobbiamo avere un occhio diverso rispetto alle stagioni del passato”.
In questi mesi, ha ricordato Sassoli, “abbiamo potuto imparare il senso della nostra interdipendenza e su questo dobbiamo lavorare perché siamo tutti legati, gli uni agli altri e quindi bisogna agire insieme, prendersi per mano. Questa crisi ci sta insegnando che solo insieme possiamo ripartire, che solo insieme possiamo farcela”. Sassoli, infine, ha ricordato la necessità di “rimettere al centro del pensiero un’etica della persona, che vada oltre la semplice logica del profitto economico - ha concluso Sassoli -. Per farlo dobbiamo continuare ad abbattere i muri, ridurre le disuguaglianze e sentire la responsabilità di proteggere la nostra casa comune da coloro che vogliono dividerla, disgregarla e che scommettono - troppo spesso - sulle nostre divisioni”.