3 novembre 2023 ore: 10:00
Disabilità

Caivano e la disabilità: visita di Locatelli e Ciciliano. "Famiglie lamentano un territorio assente"

di Chiara Ludovisi
Incontro con rappresentanti delle istituzioni, delle famiglie, delle associazioni: “Con la Croce Rossa italiana abbiamo svolto un sopralluogo dove vorremmo attuare insieme un progetto sociale. Il 13 novembre tornerò, per definire meglio dettagli tecnici e progettuali”
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ROMA - Quando disagio sociale e disabilità si incontrano, in un territorio come quello di Caivano, la presa in carico dell'uno e dell'altra diventano una sfida cruciale, di cui devono poter farsi carico le istituzioni e. insieme a loro, il terzo settore. Per verificare come vivano le persone con disabilità in un territorio che per settimane è stato sotto i riflettori e che ha dato il nome anche a un decreto, la ministra Locatelli si è recata a Caivano, martedì scorso, e qui ha incontrato rappresentanti delle istituzioni, delle famiglie, delle associazioni, oltre al Commissario straordinario per il territorio Fabio Ciciliano.
Redattore Sociale l'ha intervistata, al rientro da Caivano, per conoscere quanto emerso da questi incontri:

Perché parlare di disabilità a Caivano? Che relazione c'è tra disagio sociale e disabilità? Ovvero, in che misura l'uno aggrava l'altra e viceversa?
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Prima di tutto parliamo di persone, e come dice la convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, il concetto di disabilità emerge nell’interazione negativa di una persona con l’ambiente, non è una etichetta da applicare a qualcuno. Nei contesti complessi come in quello di Caivano l’interazione negativa con l’ambiente credo sia frequente per molte persone e, quindi, è necessario attivare progetti e percorsi per rispondere alle diverse esigenze dei cittadini. È fondamentale incentivare un associazionismo virtuoso e trasparente, che sia in grado di costruire e coinvolgere le persone".

Quali temi ha affrontato con il commissario e quali richieste ha avanza, per le persone con disabilità?
"Abbiamo parlato della riqualificazione del territorio e dei lavori che avanzano spediti, abbiamo visitato il comune e incontrato la commissione prefettizia e i dipendenti inviati dalla funzione pubblica, abbiamo incontrato persone con disabilità e famiglie. I familiari hanno espresso il desiderio di avere la possibilità di spazi inclusivi e attività ricreative nel loro comune per non doversi sempre spostare in altri contesti, di avere un aiuto per i trasporti pubblici. Abbiamo parlato di inclusione scolastica, ma anche di dopo di noi e inclusione lavorativa".

Quali questioni sono state invece affrontate con la Croce Rossa e quali azioni sono state pensate?
"Con la Croce Rossa italiana abbiamo svolto un sopralluogo dove vorremmo attuare insieme un progetto sociale virtuoso: ci siamo dati una settimana di tempo per scriverlo e confrontarci nello specifico. Il 13 novembre tornerò a Caivano, per definire meglio insieme al commissario alcuni dettagli tecnici e progettuali".

Qual è il ruolo delle associazioni per le persone con disabilità in quel territorio? Quali le loro azioni e quali le loro richieste?
"All’incontro erano presenti alcuni familiari invitati a partecipare dal commissario, che vorrebbero costituire una rete di riferimento e collaborare con altre associazioni: è mia intenzione incoraggiare questa iniziativa. Sono certa che il modo migliore di lavorare su questi temi sia quello di istituire un tavolo formale di confronto tra le istituzioni e i rappresentanti delle famiglie".

Qual è invece il racconto che le è stato fatto dalle famiglie delle persone con disabilità?
"Le famiglie hanno raccontato di un territorio assente e disinteressato, che le costringe a cercare in altri luoghi le strutture e i servizi. Solo in qualche occasione ci sono stati progetti interessanti ma che sono stati purtroppo solo temporanei. Mi hanno segnalato molte differenze nel supporto scolastico per i bambini e ragazzi con disabilità e nella mia prossima visita vorrei incontrare gli insegnanti di sostegno, per cogliere anche il loro punto di vista rispetto agli alunni che seguono".

Quali sono le azioni che, dopo questi incontri, pensa che debbano essere messe in campo su quel territorio, per sostenere gli abitanti con disabilità?
"Si possono certamente immaginare sia servizi che azioni di carattere più strutturale in condivisione con il Comune di Caivano, ma anche attività ricreative e a carattere sociale condivise con il mondo associativo. Oggi è stata la mia prima visita a Caivano per iniziare a conoscere meglio il territorio, per capire e raccogliere spunti utili. Il 13 novembre, con il Commissario Straordinario, inizieremo a declinare meglio i progetti che intendiamo realizzare e sui quali rifletteremo in questi prossimi giorni".

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