In otto anni persi 60 mila volontari. Cesvot “Scopriamo come rinnovare il terzo settore”
Al convegno organizzato da Cesvot e Regione Toscana sono stati ripercorsi i più importanti cambiamenti avvenuti nel terzo settore negli ultimi 20 anni. Cosa è successo e quali prospettive per un movimento chiamato a modificarsi per i profondi cambiamenti sociali in corso?
“Quello che proponiamo oggi è un confronto molto necessario anche per Cesvot, che dovrà essere in grado di stare accanto al terzo settore anche in questa epoca di grandi cambiamenti. Gli ets hanno bisogno di rigenerare i loro principi ispiratori e quelli organizzativi; di rinnovare senso e motivazioni del loro agire per essere compresi dai cittadini e dai potenziali nuovi volontari; di poter esercitare una collaborazione paritaria e virtuosa con l’ente pubblico, soprattutto nei nuovi percorsi previsti dall’amministrazione condivisa. Queste, e molte altre, le sfide che ci aspettano. È tempo che tutti insieme inneschiamo processi di trasformazione in difesa del terzo settore e dei volontari toscani”, spiega Luigi Paccosi, presidente Cesvot.
“Leggere il cambiamento del terzo settore si inserisce in maniera netta nella necessità di leggere il cambiamento delle nostre comunità, di interpretarne vecchi e nuovi bisogni. Quella che attraversiamo è una lunga fase di complessità sociale ed economica e, a fronte di questo, risulta sempre più importante la sinergia tra le istituzioni e il mondo del terzo settore, con l’obiettivo di dare risposte innovative e adeguate ai bisogni emergenti. È necessario per costruire insieme comunità sempre più inclusive, dal punto di vista delle opportunità e della capacità di prendersi cura delle persone. Come Regione Toscana crediamo fortemente nella capacità del terzo settore di leggere i bisogni dei territori e di attivare le energie presenti nelle nostre comunità ed è in questa direzione che stiamo lavorando. Ringrazio, quindi, il Cesvot per aver organizzato questa occasione di confronto e approfondimento e per il prezioso lavoro che svolge a fianco del volontariato toscano” ha dichiarato l’assessora regionale alle politiche sociali e al terzo settore, Serena Spinelli.
Il convegno si è aperto con i saluti istituzionali di Luigi Paccosi, presidente Cesvot e Gianluca Mengozzi, portavoce Forum del Terzo settore della Toscana. In apertura, la relazione di Andrea Salvini, professore di Sociologia generale, Dipartimento di Scienze politiche, Università di Pisa, intitolata “Uno sguardo lungo vent’anni. Tentativi di ricomposizione teorica e propositiva”. Il convegno è proseguito con la tavola rotonda “L’impatto della riforma, il ruolo politico, i movimenti informali e la fatica del ricambio generazionale” moderata da Riccardo Bonacina, giornalista, fondatore di “Vita” che ha coinvolto Sebastiano Citroni, professore associato in Sociologia dei processi culturali, Dipartimento di Diritto, economia e culture, Università dell’Insubria; Luca Gori, ricercatore in diritto costituzionale, Scuola Superiore Sant’Anna; Luca Negrogno, professore a contratto, Dipartimento di Scienze dell’educazione, Università di Bologna; Simone Romagnoli, coordinatore Nazionale dei Giovani delle Acli; Chiara Tommasini, presidente CSVnet; Paolo Balli, direttore Cesvot; ha concluso i lavori Serena Spinelli, assessora alle Politiche sociali, Regione Toscana.