18 luglio 2024 ore: 13:08
Non profit

Pronto intervento sociale, a Livorno i volontari diventano protagonisti

A Livorno la prima sperimentazione regionale che vede la presenza di un volontario nell’Unità territoriale per le emergenze sociali, per offrire risposte immediate h24 alle criticità come violenza familiare o fragilità sociale
I volontari delle Misericordie Toscana

Il volontariato diventa protagonista anche nel nuovo Servizio di pronto intervento sociale (Spis), il servizio avviato in Toscana che risponde in modo celere alle situazioni non procrastinabili come i casi di violenza familiare o di fragilità sociale in genere. Questa mattina è entrato in servizio, nella sede della Misericordia di Livorno, il primo turno dell’Unità territoriale per le emergenze di servizio sociale (Utess) composto non solo da assistente sociale e assistente di base, ma anche -per la prima volta- da un volontario o volontaria della Misericordia.
“L’impegno in questo campo rappresenta anche per noi una nuova frontiera; un nuovo servizio per un bisogno nuovo, che vede ancora una volta la pronta risposta delle Misericordie toscane”, afferma Alberto Corsinovi, presidente della Federazione regionale delle Misericordie della Toscana.

Livorno è la prima delle 16 Utess già attive in Toscana a sperimentare questa presenza ed ha già formato appositamente un gruppo di volontari, selezionati tra quanti hanno dimostrato di possedere qualifiche, esperienza specifica, capacità e attitudine per svolgere al meglio questo servizio; presto però i volontari saranno attivi in tutti i coordinamenti della regione, offrendo il loro supporto nella capacità di risposta alle situazioni più delicate dal punto di vista sociale.
A salutare stamani l’avvio del nuovo assetto del servizio è arrivato a Livorno anche il direttore regionale delle Misericordie, Filippo Pratesi.

“Le Misericordie dimostrano capacità di risposta ai tanti bisogni della persona, che essi siano sanitari o sociali, o di altra natura - spiega Benedetta Ferreri, responsabile formazione della Federazione Misericordie della Toscana -. Un’adeguata formazione consente ai nostri volontari di integrarsi nelle squadre territoriali in modo collaborativo, empatico, a supporto dei professionisti. Un servizio ulteriore quindi, che vede i volontari giallociano della Toscana sempre più presenti dove ci sono delle criticità e dove occorre aiuto”.

“Siamo onorati e orgogliosi di cogliere questa  nuova opportunità - ha aggiunto Gabriele Vannucci, direttore della Misericordia di Livorno -. Negli anni passati le sorelle e i fratelli della Misericordia di Livorno hanno scelto di mettersi al servizio delle marginalità e vulnerabilità che purtroppo ogni giorno è un fenomeno sempre più in aumento e questo sperimentazione ci vedrà sempre più vicini alla nostra comunità.”

Lo Spis, nasce dalla riorganizzazione dei servizi sociali pubblici, sia a livello di area vasta che di zona, per la gestione efficiente, efficace ed appropriata degli interventi di emergenza-urgenza sociale ed offre un servizio dedicato e specializzato per tali interventi, attivo h24, 365 giorni l’anno: si può dunque considerare a tutti gli effetti il ‘pronto soccorso’ del servizio sociale. Ad oggi, è un servizio di secondo livello e viene attivato non direttamente dai cittadini e dalle cittadine, ma attraverso la segnalazione da parte di determinati soggetti istituzionali: amministrazioni comunali, servizi sociali, forze dell'ordine, pronto soccorso.
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