La storia
Il Network di Redattore Sociale raggruppa diverse iniziative di informazione, documentazione e formazione sui temi sociali. A promuoverle è la Comunità di Capodarco di Fermo, dal 1966 una delle organizzazioni italiane più attive nell'intervento a favore di persone in difficoltà e oggi diffusa in varie regioni.
Motore di questa rete è la redazione dell’Agenzia giornalistica quotidiana Redattore Sociale, nata nel febbraio 2001.
La sua nascita non è casuale, ma trae origine da una sensibilità alla comunicazione nata ben prima dell’affermazione di internet.
Già sul finire degli anni 80, infatti, Capodarco aveva dato vita ai primi esperimenti in assoluto di lavoro comune tra il mondo del giornalismo e quello del "sociale", allora in piena fase di maturazione. Dagli incontri con alcuni giornalisti del "Gruppo di Fiesole" nasce Il margine della notizia, una ricerca sui titoli di alcuni quotidiani nazionali riguardo i temi del disagio sociale che viene presentata il 31 marzo 1990 in un convegno nella sede storica della comunità. L’anno successivo la collaborazione si allarga anche all'Ordine nazionale dei giornalisti e alla Federazione dei periodici del volontariato sociale. Ne nascerà Titoli minori, risultato di un questionario sulle "fonti delle notizie sulle marginalità sociali" sottoposto a un campione di 250 giornalisti italiani. Il convegno, dallo stesso titolo, si svolge a Gubbio dal 29 al 30 giugno 1991. È l’agenzia Res (Risposte Esperienze Servizi) di Capodarco a portare avanti questi progetti, basati sulla consapevolezza dell’importanza dell’informazione per la stessa azione in campo sociale.
Intanto la Comunità è diventata sede nazionale del Cnca (Coordinamento nazionale comunità di accoglienza) e in questa veste nel 1994 organizza il primo seminario di formazione per i giornalisti sui temi del disagio e dell’impegno sociale, intitolato "Redattore Sociale". È il primo di una serie di incontri di tre giorni che attireranno ogni anno a Capodarco 200 giornalisti provenienti da tutta Italia. È dagli stessi giornalisti presenti a questi seminari che verrà la sollecitazione a creare uno strumento di informazione e di documentazione sui temi sociali che fosse costante, professionale, adeguato ai tempi del giornalismo.
Nel corso del 2000 Capodarco raccoglie la richiesta. Il modello scelto è quello dell’agenzia di stampa quotidiana, la forma quella di un sito web in abbonamento (internet viveva in quella fase il suo primo grande sviluppo tecnologico). Viene costituita una redazione giornalistica e si parte. Il primo "lancio" va online alle 9.45 del 21 febbraio 2001.
Inizialmente quasi tutti i testi – notizie quotidiane e materiali di documentazione – sono riservati agli abbonati. Con il tempo nel sito aumentano sempre più i contenuti gratuiti, sia testuali che multimediali, con una naturale evoluzione da agenzia a portale informativo completo.
Una evoluzione che 12 anni dopo – nel giugno 2013 – vive una svolta decisiva con lo "sdoppiamento" di Redattore Sociale. Da una parte il sito originale rimane totalmente gratuito, offrendo le notizie essenziali, le opinioni, la multimedialità, le banche dati ecc.; dall'altra nasce l’agenzia giornalistica di Redattore Sociale riservata agli abbonati, molto più ricca di notizie, approfondimenti e dati statistici.
Dal 2019 Redattore Sociale raccoglie l'eredità di una lunga attività giornalistica in un nuovo unico sito che torna a fondere le due "anime": l’esperienza dell’Agenzia giornalistica a pagamento e quella del free magazine.
Persone
Promotore principale delle attività è Vinicio Albanesi, nella veste di presidente della Comunità (dal 1984) e del Cnca (tra il 1990 e il 2002). Sacerdote dal 1967, studi di diritto alla Pontificia università Gregoriana, ma anche di giornalismo alla Pro Deo di Roma, don Albanesi ha sempre accompagnato la sua attività in campo sociale ed ecclesiastico a una intensa produzione pubblicistica e saggistica, collaborando con varie testate e mantenendo una presenza costante sui mezzi di informazione in quanto riferimento autorevole del non profit italiano. Albanesi è anche presidente di Redattore Sociale srl, società editrice della testata Redattore Sociale.
Gli incontri del ‘90 e ‘91 e le iniziative editoriali di quegli anni sono stati coordinati dall'Agenzia Res, guidata da Stefano Ricci e Vincenzo Castelli, con Lanfranco Norcini Pala direttore responsabile. Tra i giornalisti che più di tutti hanno incoraggiato questo percorso citiamo Maurizio Blasi, Giuseppe Giulietti, Roberto Natale, Fausto Spegni, don Ruggero Valentini, Vincenzo Varagona.
I seminari di formazione per giornalisti sono stati organizzati dall’allora segretario del Cnca, e poi primo direttore (fino al 2016) di Redattore Sociale, Stefano Trasatti.
L’ideazione dell’agenzia, la decisione di attuare il progetto e il suo primo consolidamento si devono a molte persone, tra cui vanno ricordati: gli allora direttori di Rai News 24 Roberto Morrione, del Giornale Radio Rai Paolo Ruffini, del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli, dell’Avvenire, Dino Boffo, di Famiglia Cristiana, Leonardo Zega e Antonio Sciortino, l’allora ministro della Solidarietà sociale Livia Turco.
Attualmente le attività sono realizzate o coordinate dal gruppo di giornalisti, tecnici e documentaristi esperti di tematiche sociali elencato alla pagina Redazione.