Un'area verde, un tempo in mano alla mafia, riqualificata e restituita alla comunità: lo spazio inaugurato oggi a Palermo, è affidato ad Auser. Obiettivo del progetto, "contrastare la solitudine e l’emarginazione degli anziani"
Auser Palermo
ROMA - Un'area verde, un tempo in mano alla mafia, riqualificata e restituita alla comunità, per promuovere la cultura della legalità e lo sviluppo socio-economico. E’ il “Giardino del Benessere”, bene confiscato alla mafia di circa 1000 mq, affidato dal comune di Palermo all’Auser Provinciale. Oggi l’inaugurazione dello spazio, “dove poter organizzare incontri con testimonial provenienti da diverse regioni d'Italia, su tematiche di interesse per la comunità, quali: educazione ambientale, corretti stili alimentari, invecchiamento attivo, volontariato e impegno sociale, scambio intergenerazionale di conoscenze”, ha spiegato il presidente Giuseppe Romancini
“Le nostre attività favoriranno l'intrattenimento e la convivialità - ha proseguito - per contrastare la solitudine e l’emarginazione degli anziani, sosterremo l’occupazione giovanile nella gestione del bene comune in contrasto al fenomeno mafioso”.
Il progetto, sostenuto da Fondazione Con il Sud, Fondazione Sicilia ed Auser Nazionale, nasce dalla collaborazione dell’Auser provinciale Palermo con l’Associazione People Help the People e l’Auser Volontariato Sicilia. Tantissime le azioni previste, tra salute e benessere ed attività motorie sia libere che organizzate come ginnastica dolce, balli di gruppo, attività di avviamento allo sport per bambini, attività del tempo libero, bocce, carte, dama, scacchi, serate danzanti etc.