MARINA DI RAVENNA (Ravenna) - “Passare da una disabilità da accompagnare a una disabilità che accompagni”. È l’obiettivo di “Tuttinbarcabili”, nelle parole di Sante Ghilardi, presidente dell’associazione Marinando, che organizza la manifestazione da ormai 7 anni e si occupa dal 1999 di programmi di recupero rivolti a categorie sociali disagiate tramite la pratica della navigazione a vela. Sabato 13 e domenica 14 maggio la darsena di Marina di Ravenna ospiterà spazi dedicati a numerose discipline sportive che possono essere praticate dai disabili: sitting volley, handbike, tiro a segno, tennis da tavolo, go kart, anche se la vera protagonista delle due giornate sarà la navigazione a vela. Alcuni armatori metteranno infatti a disposizione le proprie imbarcazioni per compiere la risalita del canale Candiano, e per la sfida in mare aperto al termine della quale ci sarà una premiazione, ma senza vincitore, un momento simbolico di festa per tutti. Per dimostrare che lo sport può essere un potente motore di aggregazione e crescita, sia personale che collettiva.
“Tuttinbarcabili” torna quest’anno in una veste nuova, non più evento di nicchia rivolto al mondo della disabilità e della nautica, ma occasione per coinvolgere tutta la cittadinanza e parlare degli altri sport legati alla disabilità. La giornata di sabato 13 segnerà anche la conclusione di un percorso realizzato con i ragazzi delle scuole del comune di Ravenna: “Marinando sbarca a scuola”. Un progetto che ha visto protagonisti due volontari disabili che in 3 incontri di 2 ore ciascuno hanno affrontato con i ragazzi il tema della diversità come forma educativa. Ghirardi, racconta che “non si è parlato solo di disabilità. È stato un progetto molto pratico, ci sono stati laboratori ludici nei quali i ragazzi hanno costruito una bussola, altri dedicati allo sviluppo della manualità nel quale hanno imparato come fare alcuni nodi marinareschi”.
- Alla regata di sabato 13 maggio parteciperanno anche una ventina di pazienti del Centro protesi Inail di Budrio accompagnati dal personale del centro. L’uscita fa parte di quelle organizzate nell’ambito del Progetto Sport che il Centro protesi promuove insieme al Comitato italiano paralimpico per orientare alla pratica sportiva. Il progetto interessa l’area comunicazione e il servizio psicosociale, è inserito nel percorso protesico riabilitativo e coinvolge tutta la struttura di Budrio. Nel pomeriggio (alle 17.30) si terrà una tavola rotonda alla quale parteciperanno il direttore del Centro protesi Inail di Budrio, il direttore del Centro protesi di Montecatone (Imola) e il presidente del Comitato italiano paralimpico. Ci saranno molte testimonianze di sportivi disabili; ospite d’onore sarà Laura Rampina, prima paracadutista paraplegica a lanciarsi in autonomia. In serata si esibiranno i Ladri di carrozzelle, gruppo musicale di Frascati (Roma), composto in prevalenza da artisti con disabilità. “Vogliamo far passare un messaggio di forza attiva –, prosegue Ghilardi – Tutti sono abituati a una disabilità da accompagnare, noi invece vogliamo proporre l’idea di una disabilità che accompagni, che possa guidare qualcun altro. A Tuttinbarcabili saremo presenti anche Luca Casadio, del direttivo, e io, entrambi siamo su una sedia a rotelle e faremo parte dell’equipaggio di una delle barche”.
Marinando è l’unica realtà che pratica la vela per disabili sul litorale romagnolo e aderisce all’Unione italiana vela solidale, che raccoglie le principali organizzazioni impegnate nella promozione della vela come strumento riabilitativo. L’associazione Marinando ha a cuore anche l’ambiente: in quest’ottica si inserisce l’iniziativa del prossimo 18 maggio, prosecuzione del progetto “Marinando va a scuola”, che coinvolgerà un gruppo di studenti dell’Istituto Agrario di Ravenna. I ragazzi e i loro accompagnatori solcheranno in barca l’Adriatico, fino alle coste della Croazia, facendo esperienza della vita a bordo ed effettuando dei rilevamenti per verificare la qualità dell’acqua. (Erica Di Cillo)