BOLOGNA – Un giardino, quello in via della Guardia, dedicato Frederick Grant Banting, John James Rickard Macleod, Charles Herbert Best e James Bertrand Collip, gli scienziati che, nel 1921, esattamente cent’anni fa, scoprirono l’insulina (e di fatto salvarono milioni di vite umane). Grazie a questa scoperta, due anni dopo Grant Banting e Macleod ricevettero il Nobel per la Medicina, che decisero di condividere con i colleghi. L’occasione per inaugurarlo è stata la Giornata nazionale del diabete, che si celebra ogni anno il 14 novembre. Al centro dell’area verde campeggia la targa commemorativa. L’idea di dedicare uno spazio della città ai due scopritori dell’insulina – la scelta di di Bologna è unica in Europa – è venuta all’Associazione per l’aiuto ai giovani diabetici della città, promotrice di tutta una serie di iniziative per l’educazione e l’alfabetizzazione sanitaria, a sostegno della ricerca in ambito diabetico – a seguito della pandemia da Covid-19 i nuovi casi sono quadruplicati – e per mantenere una vita sana ed equilibrata. “Qui coltiveremo il seme dell’amicizia, pianteremo i semi con cura e le piante che ne deriveranno saranno curate anche di più finché sbocceranno in fiore – ha annunciato il presidente di AGD Bologna Salvatore Santoro –. Tutto scorre, la vita stessa lo fa, ma conservare la memoria del bene fatto è importante quanto mantenere vivi i ricordi. Il passato dura finché abbiamo speranze; il futuro ci attende; gli amici veri restano. Finché abbiamo amici, il presente vale la pena di essere vissuto. Non c’è vera felicità senza un amico con cui condividerla, per i nostri i figli e per una via migliore da percorrere con il diabete e comunque sia nella vita”.
Il giardino rientra in un progetto più ampio di riqualificazione del territorio – il Comune di Bologna ha stanziato 28 mila euro tra il 2021 e il 2022 per azioni di riqualificazione del parco nell’ambito del Bilancio partecipativo –, che AGD ha scelto di affrontare garantendo valore scientifico, ambientale e sociale: “Qui – spiega Santoro – potranno svolgersi attività di promozione della salute, dei sani stili di vita e di inclusione sociale in particolare per i bambini e gli adolescenti con diabete di tipo 1 e le loro famiglie”. Tra le attività che saranno proposte, sport all’aria aperta come occasione di socializzazione; rispetto delle regole del codice della strada; formazione di base su diabete e altre patologie; mediazione interculturale; laboratori creativi ed espressivi.
Tra i messaggi di auguri ricevuti per l’inaugurazione, quello del Presidente del Consiglio Mario Draghi e quello della Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen che ha ringraziato l’Associazione AGD Bologna e la Città per “l’opera di divulgazione storica e scientifica messa in essere in quest’epoca difficile e contrassegnata dalle sfide generate dalla pandemia da coronavirus”. “La via migliore verso la cura, le cure, e per il diabete in particolare, parte da qui, dalla consapevolezza che, insieme, forti delle nostre energie e della voglia di stare assieme, raggiungeremo l’obiettivo finale: l’uscita dal tunnel della pandemia da Covid-19 e diabetica”, conclude Santoro. Sempre nel solco delle celebrazioni per il centenario di scoperta dell’insulina, domenica 21 novembre il “nuovo” parco accoglierà tutti coloro interessati a conoscere meglio questa la malattia e l’associazione, che a Bologna, segue i bambini diabetici.