21 gennaio 2011 ore: 16:31
Economia

A Vimodrone (Mi) abbattute le vecchie case popolari. Spazio a un nuovo assetto urbanistico

Prima dell'abbattimento, in un'altra area libera di proprietà comunale verrà costruito un nuovo insediamento abitativo con 337 alloggi sociali, dove verranno trasferite anche le famiglie di via Fiume. Costo dell'operazione: 50 milioni di euro
MILANO – Case popolari fatiscenti: riqualificare o ricostruire? A Vimodrone, comune dell'hinterland milanese, hanno scelto per la seconda via. Così le case Aler di via Fiume, 168 alloggi di vecchia concezione gravati da numerosi problemi strutturali (impianti non più a norma, infiltrazioni, mancanza di requisiti minimi di efficienza energetica), verranno abbattuti per lasciare spazio a un nuovo assetto urbanistico e ambientale del quartiere, dove verrà costruita anche una nuova scuola. Prima dell'abbattimento, in un'altra area libera di proprietà comunale (in via XI Febbraio) verrà costruito un nuovo insediamento abitativo con 337 alloggi sociali, dove verranno trasferite anche le famiglie di via Fiume. Costo dell'operazione, 50 milioni di euro, di cui 16 per le opere pubbliche e 700mila per il trasloco degli attuali inquilini (a carico di Aler, ndr). Il progetto, che dovrebbe essere avviato nel 2012 e completato nel 2018, è stato presentato questa mattina presso la Regione Lombardia, che vi contribuisce con 2 milioni di euro.
 
“La Regione Lombardia ha accolto l'istanza del comune di Vimodrone e, considerando che avevano 54 milioni di euro da destinare a tutta la Regione, questa è stata una delle allocazioni maggiori -ha detto l'assessore alla Casa, Domenico Zambetti, che ha aggiunto-: per noi inizia una nuova fase, in cui pensiamo di dare un volto nuovo e più umano alle nostre comunità, per renderle più belle e più dignitose per tutti”. All'interno di questi quartieri, l'obiettivo dichiarato è quello di creare un nuovo mix sociale: “Vogliamo case dignitose e belle per tutti, in un contesto urbano positivo per la crescita dei nostri figli e dei nostri nipoti, con un'attenzione particolare alle famiglie monoparentali e alle giovani coppie; per questo abbiamo deciso di appoggiare questo progetto che prevede di 'abbattere e ricostruire'. Inoltre, aumentando la vivibilità e il mix sociale si implementa la sicurezza nei nostri quartieri”. (ar)
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