Approvato il piano di recupero urbano del quartiere Stadera, uno dei più 'difficili' a Milano

MILANO - E' stato approvato oggi dalla Giunta comunale il Programma definitivo di recupero urbano del quartiere Stadera, uno dei quartieri storici delle case popolari di Milano, costruito fra il 1927 e il '29 e che da allora, salvo alcuni interventi promossi dall'Aler in qualità di ente proprietario, non è mai stato oggetto di una ristrutturazione complessiva.
L'investimento complessivo sarà di 191,5 miliardi. Il quartiere è costituito da circa 1850 alloggi e oltre 100 unità immobiliari destinate ad attività diverse, occupando complessivamente una superficie fondiaria di 51.811 metri quadri.
Il PRU (piano di recupero urbano) Stadera propone 15 nuove iniziative. Fra queste si segnalano una Residenza urbana integrata per studenti e anziani (18,8 miliardi di lire di cui 50 per cento capitale privato e 50 per cento contributo regionale. E' prevista inoltre la creazione di un pensionato universitario per 110 ospiti, una RSA per 70 anziani non autosufficienti, un Centro Diurno Integrato per l'assistenza di 25 anzian e 32 alloggi protetti per anziani autosufficienti.
Saranno messi in locazione 200 nuovi alloggi ristrutturati a canone concordato (16,8 miliardi di cui 50 per cento capitale non profit e 50 per cento capitale Aler). L'intervento riguarda la istrutturazione interna di 4 edifici che si trovano in via Palmieri 18-22 e via Barrili 17-21. Previsti anche laboratori per l'insediamento di nuove attività lavorative nel quartiere, parcheggi interrati per 850 nuovi posti auto, un isola residenziale, la ristrutturazione del mercato coperto comunale e la realizzazione di una piazza attrezzata.
I tempi di attuazione previsti saranno definiti durante il 2001 nell'ambito dell'Accordo di Programma con ALER e Regione Lombardia. (udm)