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Autore: di Etienne Balibar, Karin Bechtle, Clara Gallini, Peter Kammerer, Stefano Levi Della Torre, Carla Pasquinelli, Leonardo Piasere, Gaetano Riccardo, Enrico Sarnelli, Pierre Andrè Taguieff
Anno: 1991
Editore: Franco Angeli
Pagine: 191
Ancora una raccolta di saggi sul razzismo che si viene ad affiancare alle tante pubblicazioni di questi ultimi due anni, da quando gli italiani si sono improvvisamente ritrovati il razzismo in casa. Perché? Che cosa si può dire di nuovo che non sia già stato detto nella voluminosa bibliografia sull'argomento che ogni giorno si viene arricchendo di nuovi voci? E poi perché insistere su un tema che alla lunga rischia di smarrire ogni significato per il troppo parlare che se ne fa? Ci sono almeno due buone ragioni che consentono di eludere queste domande. Prima di tutto, il bisogno irriflesso di prendere posizione, di schierarsi, come si diceva una volta, di fare sentire la propria voce su una questione che è politica ed etica insieme. In secondo luogo la convinzione di colmare un vuoto, di avere individuato una zona sguarnita su cui conviene richiamare l'attenzione e intervenire per capirne di più leggendo quanto è stato pubblicato in questi anni si ha infatti l'impressione che, tranne rare eccezioni, ci sia quasi esclusivamente concentrati sul caso italiano, sul comprensibile shock di scoprirsi razzisti, e sul bisogno di trovare delle spiegazioni. E' poiché a far venir fuori il razzismo degli italiani è stato il fenomeno dell'immigrazione e razzismo, con il rischio però di spiegare l'uno con l'altro e di trascurare la specificità del fenomeno razzista.