Bologna, nel museo archeologico inaugurato un nuovo percorso inclusivo
BOLOGNA - Un percorso dedicato alla storia di Bologna dalla preistoria all'età romana che si articola in "sei postazioni con repliche, realizzate in plastica biodegradabile con tecnologia di stampa 3D, di 39 reperti archeologici", con l'obiettivo di "avvicinare le persone con disabilità". Consiste in questo l'iniziativa presentata oggi al Museo Archeologico del capoluogo emiliano, che nasce nell'ambito del progetto regionale 'Musei speciali per tutti'.
Si tratta, spiegano la direttrice del Museo Paola Giovetti, la consigliera comunale Cristina Ceretti e la dirigente del Settore Patrimonio culturale di viale Aldo Moro Silvia Ferrari, di un tentativo di "rendere la visita al museo un'esperienza sensoriale completa e inclusiva" tramite "un percorso semplificato che sia fruibile da tutti senza prenotazione". Il progetto del Museo Archeologico è stato realizzato a partire dal confronto con alcune classi di tre scuole, di cui fanno parte quattro studenti disabili: il liceo artistico 'Arcangeli', il liceo psicopedagogico 'Laura Bassi' e l'istituto tecnico 'Giordano Bruno' di Budrio. A guidare il visitatore lungo il percorso- in cui sono presenti anche schede su carta speciale a microcapsule con immagini a rilievo degli oggetti selezionati- sarà la video-audio guida di 'Ama Città', app scaricabile gratuitamente su smartphone e tablet tramite Qr Code che "offre una narrazione della storia della città antica, oltre alla descrizione degli oggetti", anche attraverso "didascalie semplificate per ipovedenti, disegni di supporto e approfondimenti". Il tutto con un focus "sull'evoluzione dell'assetto sociale delle comunità presenti nel territorio bolognese", realizzato "con la chiave di lettura del femminile e del maschile" su oggetti come, ad esempio, "i materiali rinvenuti nelle sepolture e gli ornamenti dell'abbigliamento".
(DIRE)