20 maggio 2005 ore: 12:48
Famiglia

Circa 1000 le sette in Italia, con quasi un milione di adepti. Se ne parla domani a Rimini nel convegno ''Il plagio. Un menticidio impunito'', promosso dall'associazione di familiari Favis

Locandina Convegno Plagio - Vittime delle sette

La locandina del Convegno "Il plagio. Un menticidio impunito. Viaggio tra sette e manipolazione psicologica” promossa dalla Fa.vi.s., Associazione nazionale familiari vittime delle sette

RIMINI – Secondo un rapporto del Ministero degli Interni, sarebbero circa 1000 le sette in Italia, con quasi un milione di adepti. Si va da gruppi più piccoli formati da 30-40 persone, fino a culti che contano oltre 100mila adepti. Se ne parlerà domani a Rimini, sabato 21 maggio, in occasione dell’incontro “Il plagio. Un menticidio impunito. Viaggio tra sette e manipolazione psicologica”, promosso dalla Fa.vi.s., Associazione nazionale familiari vittime delle sette, in collaborazione con il Comune e la Provincia e il sostegno della Banca Popolare Valconca. L’incontro inizierà alle 16 nella sala Manzoni, in via IV novembre 35. La battaglia della Fa.vi.s – a cui si sono rivolte per chiedere aiuto, nell’arco di due anni, ben 463 famiglie – nasce dalla drammatica, personale esperienza del suo fondatore e attuale presidente, Maurizio Alessandrini: dopo aver visto il figlio scappare di casa plagiato da una “santona”, ha dato vita nel 2003 all’associazione insieme ad altri familiari, organizzando incontri di informazione e sensibilizzazione per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle amministrazioni sul fenomeno del plagio.

La Fa.vi.s è inoltre impegnata nella battaglia “per colmare – spiegano dall’associazione – l’attuale vuoto normativo sulla manipolazione mentale (determinato nel 1981 dalla pronuncia di incostituzionalità per difetto di determinatezza dell’art. 603 del codice penale), che impedisce allo Stato e alle forze dell’ordine di poter intervenire”. Un passo in avanti “è stato fatto nel 2004, quando la Commissione Giustizia del Senato ha approvato all’unanimità un decreto legge che intende introdurre nel codice penale il nuovo articolo 613-bis che definisce il ‘reato di manipolazione mentale’”. In due anni d’attività sono state dunque 463 le famiglie che hanno bussato alla Fa.vi.s per chiedere aiuto; l’associazione, oltre a fare informazione, offre infatti consulenza, patrocinio legale e recupero con esperti del campo psicoterapeutico per coloro che riescono ad uscire da esperienze drammatiche, dalle dimensioni impressionati. “Anche nella provincia di Rimini – segnalano dalla Fa.vi.s – la Digos ha classificato un alto numero fra organizzazioni e sette che perpetrano il condizionamento psicologico o plagio”.

All’incontro di domani interverrà Francesco Bruno, criminologo e psicopatologo, docente di Psicopatologia Forense all’Università La Sapienza di Roma, parlando di “Manipolazione psicologica distruttiva della personalità, riforma del pensiero e dipendenza psicologica degli adepti. La certezza scientifica del plagio”. Seguirà Emanuele Nacci, avvocato ed ex docente di Diritto Costituzionale e Diritto Penale all’Università degli studi di Bari, con “Riflessioni su problematiche e dann

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