Comitato 16 Novembre, la presidenza a Mariangela Lamanna
ROMA – Cambia la presidenza del Comitato 16 novembre: a Laura Flamini, recentemente portata via dal male con cui aveva combattuto gli ultimi dieci anni, succede Mariangela Lamanna, già vicepresidente, mentre alla moglie di Salvatore Usala, Giuseppina Vincentelli, va la vicepresidenza.
Perché la presidenza a un “non malato”, le chiediamo? “Perché la burocrazia ci blocca: una persona malata ha un amministratore, un tutore, per cui si perde tempo anche per una semplice firma. Tutte le persone del direttivo hanno o hanno avuto, però, persone malate in famiglia, quindi conoscono bene il decorso della malattia”.
Come vede il suo nuovo incarico e il futuro della onlus? “Il comitato continuerà a perseguire gli obiettivi che si è prefissato sin dalla sua costituzione in associazione – afferma Lamanna - ovvero i diritti delle persone e delle famiglie colpite da tutte le patologie gravissime: un'assistenza dignitosa per loro, al proprio domicilio, nel rispetto dello stato altamente invalidante. Cambia la presidenza, ma non cambia l'impegno né la sostanza”, assicura Lamanna, che ci tiene a lanciare un appello: “invito tutti i malati e le loro famiglie ad essere accanto al comitato, sostenendolo nelle battaglie e nelle iniziative, perché abbiamo bisogno di sostegno e collaborazione. Chi non può muoversi, può comunque sostenerci, anche dal proprio letto”.
Mariangela Lamanna è assistente sociale, colpita in prima persona dalla Sla, segue le persone nei centri di ascolto per la Sla, è al tavolo regionale e ministeriale per la non autosufficienza.