24 giugno 2013 ore: 00:27
Società

Dopo 12 anni Redattore Sociale raddoppia. Con tante novità e l’impegno di sempre

Parte oggi un modello editoriale profondamente rinnovato. Il sito web storico diventa gratuito e ad esso si affianca il nuovo portale di RS Agenzia giornalistica (agenzia.redattoresociale.it), riservato agli abbonati. Ecco i motivi di questa scelta
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Redattore Sociale raddoppia e presenta da oggi un modello editoriale profondamente rinnovato. Il sito web storico (redattoresociale.it) diventa un portale gratuito; ad esso si affianca il nuovo sito di RS Agenzia giornalistica (agenzia.redattoresociale.it), riservato agli abbonati.

Mettere in pratica questa scelta ha richiesto quasi un anno di tempo, per due motivi: dovevamo trovare il modo di renderla comprensibile agli utenti; e dovevamo assimilare, in corsa, altri stili espressivi in aggiunta a quelli usati finora. Sta a voi dirci se ci siamo riusciti.

Quando Redattore Sociale è nato, nel febbraio 2001, era un’agenzia giornalistica pura, diffusa attraverso un sito web tutto a pagamento. Una anomalia già a quel tempo, quando l’informazione su internet era considerata solo la promozione gratuita di quella su carta e le agenzie viaggiavano con sistemi inaccessibili al pubblico.
Negli anni abbiamo aggiunto molti contenuti scritti e multimediali visibili a tutti, sviluppando così un sito sempre più “ibrido”. Una ambiguità che abbiamo deciso di superare nel modo che vedete.

Redattore Sociale è dunque da oggi un free magazine, con un notiziario quotidiano originale, tanti video e fotografie (anche grazie alla collaborazione con l'Agenzia Contrasto) e con nuove rubriche oltre quelle già disponibili gratuitamente. Avrà un linguaggio meno specialistico, pubblicherà opinioni, titoli più orientati, storie, curiosità. Pur mantenendo un’identità non generalista, ma legata a precise tematiche, punta a raggiungere il numero più grande possibile di persone interessate alle azioni della società civile, alla solidarietà, al disagio e alle politiche sociali.

Gli abbonati – i vecchi e i nuovi! – troveranno invece su RS Agenzia giornalistica il notiziario specializzato di circa 100 lanci al giorno e tutto il suo archivio di oltre 12 anni, ovviamente insieme ai contenuti multimediali, alle rubriche e alle banche dati. Il tutto con una navigazione “a specchio” rispetto al sito gratuito.
E’ una scelta forte, oggi, quella di proporre un intero sito web a pagamento, mentre in tutto il mondo è vivacissimo il dibattito sul “costo dell’informazione”. Noi continuiamo a credere che chi fa informazione originale e di qualità, tanto più se specializzata, debba essere adeguatamente compensato.

Quando si mette online un nuovo portale, due in questo caso, può essere superflua una descrizione per iscritto. Tuttavia, al di là degli importanti miglioramenti tecnologici, ci sono alcune particolarità che vogliamo sottolineare, partendo dai menu orizzontali di entrambe le testate:
- le aree tematiche, sotto cui le notizie sono archiviate, vengono ridotte di quasi la metà e i loro nomi diventano più semplici;
- le rubriche diventano ben 23, compreso il Calendario e la nuova pagina degli Annunci;
- si apre la sezione dei blog: da oggi i primi 4, altri seguiranno a breve;
- per la prima volta è possibile fare online un abbonamento base a RS Agenzia giornalistica, anche per un solo giorno;
- entrambi i siti saranno aggiornati anche nei week-end e nei festivi.

Come vedete nella barra verde superiore, Redattore Sociale si presenta come un network, una “rete multimediale di servizi informativi e di documentazione sui temi sociali” che abbiamo scelto di spiegare in un sito a parte (dove trovate anche i volti e i profili di tutta la redazione). Scrivendone i testi abbiamo ripercorso una storia che ha origine ben prima di noi, e che si fonda su persone e scelte ben definite, a volte radicali. Una storia iniziata quando non c’era il web, ma c’era un mondo – quello del sociale – che aspettava invano di emergere, con la sua enorme quantità di storie e di idee conosciute da pochi, ignorate dai più.
Se oggi dunque vi presentiamo questo nostro sforzo di comunicare nella modernità, l’impegno di Redattore Sociale resta lo stesso di allora: raccontare quel mondo. (Stefano Trasatti)

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