Firenze, detenuti appiccano incendio al minorile Meucci. Corleone: “Mancano i mediatori culturali”
“Da tempo – dicono dal Sappe, sindacato di polizia penitenziaria - le vicende dell'istituto penale minorile di Firenze e la scarsa consistenza organica del personale di polizia penitenziaria (mancano 8 unità) sono oggetto di segnalazioni ad oggi del tutto vane”.
Secondo il garante dei detenuti del comune di Firenze, Franco Corleone, il problema è di altra natura: “Il problema di fondo non è la carenza di agenti, ma la carenza di mediatori culturali e, in parte, di attività extra carcerarie per i giovani reclusi. Serve inoltre più legame col territorio e maggiore attenzione nel processo di reinserimento nella società per evitare la recidività di questi ragazzi. Questi istituti, vista l’età dei detenuti, dovrebbero essere più simili a case piuttosto che a prigioni e, in questo senso, credo sia opportuno riscrivere l’ordinamento penitenziario per fornire caratteristiche diverse a questi istituti”.