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SCEGLI IL TUO ABBONAMENTONel cuore di Belgrado 1700 persone vivono negli stabili abbandonati dietro la stazione degli autobus. Sono i migranti in transito sulla rotta balcanica bloccati qui dalla stretta sulle frontiere iniziata a partire dall’estate scorsa. Arrivano dall’Afghanistan, dal Pakistan, dalla Siria. E sotto la neve e il gelo cercano di sopravvivere al freddo in condizioni igieniche e abitative fatiscenti. La città bianca è diventata la loro ultima frontiera. Tra loro ci sono anche minori stranieri non accompagnati. Le foto sono state scattate da Alberta Aureli. VAI ALL'ARTICOLO>>
leggi tuttoNel cuore di Belgrado 1700 persone vivono negli stabili abbandonati dietro la stazione degli autobus. Sono i migranti in transito sulla rotta balcanica bloccati qui dalla stretta sulle frontiere iniziata a partire dall’estate scorsa. Arrivano dall’Afghanistan, dal Pakistan, dalla Siria. E sotto la neve e il gelo cercano di sopravvivere al freddo in condizioni igieniche e abitative fatiscenti. La città bianca è diventata la loro ultima frontiera. Tra loro ci sono anche minori stranieri non accompagnati. Le foto sono state scattate da Alberta Aureli. VAI ALL'ARTICOLO>>
leggi tuttoNel cuore di Belgrado 1700 persone vivono negli stabili abbandonati dietro la stazione degli autobus. Sono i migranti in transito sulla rotta balcanica bloccati qui dalla stretta sulle frontiere iniziata a partire dall’estate scorsa. Arrivano dall’Afghanistan, dal Pakistan, dalla Siria. E sotto la neve e il gelo cercano di sopravvivere al freddo in condizioni igieniche e abitative fatiscenti. La città bianca è diventata la loro ultima frontiera. Tra loro ci sono anche minori stranieri non accompagnati. Le foto sono state scattate da Alberta Aureli. VAI ALL'ARTICOLO>>
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