Società

Giorno della memoria: il "figlio" italiano di Schindler

POPOLI. In occasione della Giornata della memoria del prossimo 27 gennaio, il mensile internazionale dei Gesuiti pubblica un’intervista al figlio dell’unico ebreo italiano, salvatosi dall’Olocausto grazie alla lista di Oskar Schindler. Daniel Vogelm...
Campo di concentramento
POPOLI. In occasione della Giornata della memoria del prossimo 27 gennaio, il mensile internazionale dei Gesuiti pubblica un’intervista al figlio dell’unico ebreo italiano, salvatosi dall’Olocausto grazie alla lista di Oskar Schindler.
Daniel Vogelmann ha conosciuto la vicenda del padre da un conoscente solo dopo l’uscita, nel 1993, del film “ Shinderlist” di Steven Spieliberg. Il padre, Schulim Vogelmann, non gliene aveva mai parlato. Nato a Leopoli in Polonia (oggi Ucraina) nel 1903, Schulim giunse in Italia dopo aver trascorso l’adolescenza in Palestina. Si stabilì a Firenze dove ottenne la cittadinanza italiana e sposò Annetta Disegni. Dalla loro unione, nel 1935, nacque la figlia Sissel. Il 30 gennaio 1944 la famiglia fu deportata ad Auschwitz insieme ad altre 610 persone. Madre e figlia però non sopravvissero alla prigionia. Il padre invece fu trasferito a Plaszoow dove entrò in contatto con i collaboratori di Oskar Schindler. Dal 1980 Daniel ha fondato una casa editrice, in ricordo del padre, per trasmettere ai non ebrei i valori della cultura ebraica e “il dovere di non dimenticare”.
 
Il “figlio” di Schindler di Marco Giorgetti – Popoli, n.1, gennaio 2012
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