Gli alunni disabili, senza licenza media, potranno iscriversi alle superiori
“Proprio questo è il centro della questione e la grande novità dell’ordinanza ministeriale – dice Salvatore Nocera, responsabile del settore giuridico dell’osservatorio dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) sull’integrazione scolastica – La nuova direttiva giunge a completamento dell’importante sentenza 215 del 1987 della Corte Costituzionale che stabiliva il diritto pieno ed incondizionato per alunni disabili a frequentare le scuole superiori. Oggi potrà essere finalmente superata la complicazione costituita dalla precedente normativa secondo la quale alunni con ritardo mentale che non riuscivano a superare la classe terza di istituti professionali o artistici dovevano comunque formalmente ripetere la terza e frequentare classi successive. Ciò creava complicazioni agli insegnanti i quali dovevano esprimere giudizi su studenti che svolgevano le attività e le lezioni nelle classi successive”.
“A mio modo di vedere questa – conclude Nocera - è la strada da percorrere verso un’effettiva integrazione dei disabili mentali nella scuola. Sono contrario, infatti, alla recente protesta dei docenti precari impegnati nel sostegno agli alunni disabili, a seguito della mancata istituzione di un’apposita classe di concorso, dedicata a questo insegnamento. Secondo me l’istituzione di una specifica classe di concorso per l’attività di sostegno andrebbe a scapito delle persone disabili che verrebbero sempre e comunque “segregati”nella loro diversità e, quindi, non integrati con gli altri studenti.”
E’ possibile consultare la scheda di Salvatore Nocera relativa all’ordinanza n.90 del 21 maggio 2001 sul sito dell’ A.I.P.D www.aipd.it (vs)