Harper, fashion designer disabile, è il nuovo personaggio di Archie Comics

BOLOGNA - Si chiama Harper, è una fashion designer disabile. È il nuovo personaggio entrato a far parte del cast di ‘Archie’, la serie pubblicata dalla Archie Comics fin dal 1941 che racconta le avventure del teenager Archie Andrews e dei suoi compagni di scuola di Riverdale. Lo sceneggiatore Vic Bloom e il disegnatore Bob Montana hanno creato una serie capace di rimanere fresca e al passo con i tempi, tanto da essere pubblicata ancora oggi. Tra i comprimari spiccano in particolare Betty e Veronica: Harper è cugina di quest’ultima. Ispirata a una persona reale, Harper è stata creata graficamente da Dan Parent e sarà un personaggio ricorrente nella serie, come già accaduto con Kevin Keller, il primo dichiaratamente gay, comparso nel 2010 e accolto in modo positivo. “Negli ultimi anni abbiamo cercato di aggiungere personaggi che portassero diversità nel gruppo di Riverdale. Harper è un’altra tessera del puzzle”, dice Parent. L’obiettivo è far sì che Riverdale sembri come il mondo vero, quello del 21esimo secolo. In realtà, non è la prima volta che un personaggio disabile fa la sua comparsa a Riverdale. C’è un ‘precedente’ che risale ai primi anni Novanta: lei si chiamava Anita Chavita ma a quanto pare non ha avuto un grande successo. “Il personaggio non era ben caratterizzato, ma è stato importante includerlo nel gruppo, è stato un segnale positivo”, spiega Parent. La differenza con Harper sta tutta qui: la disabilità c’è ma non esaurisce il personaggio, lei è una ragazzina che frequenta il liceo con la passione per la moda. E la sedia a ruote, rosa, sulla copertina del fumetto lo dimostra.

A ispirare il personaggio di Harper è stata una persona reale. Si chiama Jewel Kats, è canadese ed è un’autrice di libri rivolti a bambini disabili (ha scritto libri come ‘Cinderella’s magical wheelchair’ ovvero ‘La sedia a rotelle magica di Cenerentola’ e “The princess and the ruby:  an autism fairy tale’ ovvero ‘La principessa e il rubino: una favola sull’autismo’). E come Harper si sposta su una sedia a rotelle in seguito a un incidente in auto. Kats e Parent si sono incontrati a una fiera a Toronto (Canada) e da lì è nata l’idea di creare Harper: divertente, schietta e molto attenta agli stivali che indossa! Proprio come Jewel Kats, il cui contributo è stato fondamentale anche per usare i termini corretti, disegnare la sedia a ruote in modo appropriato e far sì che niente fosse lasciato al caso. “Quando i bambini leggono i fumetti, vogliono vedere persone che li rappresentino, anche i bambini in sedia a rotelle o con altri tipi di disabilità”, conclude Parent.

La serie principale di ‘Archie’ ha nel corso degli anni prodotto molti spin-off legati al mondo di Riverdale, ma anche sceneggiati radiofonici, film per la tv e serie animate (una delle quali, incentrata sui personaggi in età infantile, è arrivata anche in Italia con il titolo ‘Zero in condotta’). (lp)