La premiazione del contest fotografico organizzato dall’associazione Ascus si è svolta oggi nella sede della provincia di Roma. Cento le foto in concorso, tre quelle premiate
Sbutini/A.S.Cu.S. lo Spettro
Il venditore di illusioni. Foto di Sbutini
ROMA – Due immigrati africani che attaccano i manifesti elettorali della candidata del Pdl alla regione Lazio, Renata Polverini. Un bambino rom con alle spalle una grande scritta: “Figli dello stesso padre”. Un venditore di illusioni, probabilmente un mago di nazionalità indiana, che guarda malinconicamente la fotocamera. Sono queste le tre foto vincitrici del concorso “Scatti di povertà”, promosso dall’associazione di volontariato Ascus-Lo spettro, con il contributo della provincia di Roma. “La nostra è un’associazione che ogni anno si impegna in una o due iniziative importanti a favore dei diritti”, ha detto Ilaria Di Stefano di Ascus nel corso della premiazione che si è svolta questa mattina a Roma, nei locali della provincia. “Per il 2010, che è l’Anno europeo contro la povertà e l’esclusione sociale, abbiamo voluto realizzare un video documentario sui nuovi poveri”. L’idea è quella di “illuminare” un volto meno conosciuto di Roma, e di scoprirlo da “romani”, cioè da persone che si guardano intorno nei loro percorsi quotidiani e si rendono conto di quanta povertà e disagio si annidino negli interstizi della Città eterna. “Abbiamo voluto vedere chi sono i poveri e quali sono le associazioni che se ne occupano”, ha proseguito Di Stefano. “Per questo abbiamo cercato di capire sia chi sono gli utenti dei servizi sociali sia chi questi servizi li gestisce”. Per realizzare il video sono state, infatti, consultate alcune delle realtà più attive a Roma sul fronte dell’esclusione e del disagio: Sant’Egidio, l’Ospedale San Gallicano, Emmaus, il Coordinamento di lotta per la casa e gli Avvocati di strada.
“Al video abbiamo poi abbinato un contest fotografico sempre sul tema della povertà e dell’esclusione sociale” ha aggiunto la rappresentante di Ascus. L’iniziativa è stata realizzata grazie al social network Tooquoque.com, che si è prestato alla cura del concorso. Al contest hanno partecipato 100 foto che sono state votate dalla web community. Ne sono state selezionate 15 e tra queste una giuria formata da Arci solidarietà, Radio popolare, Officine fotografiche, l’associazione Mandeep, l’associazione Officine fotografiche e la stessa Ascus, ha assegnato i primi tre premi. “È stato un modo non convenzionale per coinvolgere, attraverso lo strumento del web, più persone possibile su un tema che generalmente non ha molto appeal – dice ancora Di Stefano. – E attraverso l’iniziativa nel suo complesso abbiamo scoperto che ci sono tante persone che dedicano le proprie energie ad altre persone”. (ap)