7 giugno 2012 ore: 15:41
Non profit

Cri Emilia-Romagna: “Non si sa ancora quanto durerà la fase emergenziale”

La situazione nei campi si va consolidando grazie anche ai moduli bagno. Nel modenese servizi per la Salute mentale e le dipendenze patologiche sotto le tende. Esenzione ticket per i terremotati
Terremoto in Emilia Romagna. Maggio 2012

Terremoto in Emilia Romagna. Maggio 2012

BOLOGNA – Situazione ancora indefinita. A 20 giorni dalla prima scossa di terremoto che ha colpito soprattutto l’Emilia-Romagna, e in occasione della visita istituzionale del presedente della Repubblica Giorgio Napolitano nelle zone colpite dal sisma, la quotidianità nei campi si va pian piano consolidando grazie anche alla progressiva sostituzione dei wc chimici e delle cabine docce con moduli bagno più strutturati. Ma “non si sa ancora quanto durerà la fase emergenziale”, spiega Michele Camorati, responsabile della sala operativa regionale della Croce rossa Emilia-Romagna. Il governo ha decretato lo stato d’emergenza per 2 mesi, fino al 21 luglio. “Dopo il secondo sisma, che ha molto influito sul morale della popolazione e degli operatori che sono al lavoro nelle zone terremotate, c’è stato un notevole crollo psicologico”. Anche perché la terra continua a ballare. Per cui ora, insieme alle Asl dei territori colpiti, “stiamo puntando molto sull’assistenza psicologica e sociale soprattutto di anziani e bambini, compresa l’attività di animazione fatta dai volontari della Croce rossa”, continua Camorati.
 
“Le altre difficoltà nascono “dalla promiscuità della vita in tenda, dal terreno un po’ accidentato che non aiuta chi ha problemi a camminare o chi sta in carrozzina e dal clima”: pioggia battente oppure il caldo umido tipico della Bassa. “Ma ho visto grandissima solidarietà, a differenza di altre realtà che ho vissuto in tanti anni di attività. La cultura contadina e l’aria familiare del piccolo comune dove tutti si conoscono aiutano”. Anche se “la gente adesso è ancora spaventata, e la paura vince tutte quelle problematiche che in genere emergono sul lungo termine”, conclude Camorati. Per il resto “cerchiamo di tutelare maggiormente le fasce più deboli: anziani, disabili, persone in dialisi, donne in stato gravidanza e celiaci”. Nelle zone colpite dal sisma la Croce rossa italiana è impegnata, insieme alle Asl e alla Protezione civile, nelle attività di soccorso e assistenza psico-sociale alla popolazione in 21 campi di cui uno, quello di Concordia sulla Secchia (Modena), gestito direttamente. Al lavoro ci sono 200 volontari della Cri, 30 automezzi (tra ambulanze e veicoli logistici in supporto ai vigili del fuoco), una squadra di supporto emergenza psicologica e un team di 6 volontari per il servizio di clowneria e animazione.
 
I punti medici avanzati invece, che sostituiscono gli ospedali evacuati e gli ambulatori dichiarati inagibili, sono gestiti dalle Asl. Nel modenese, ad esempio, anche i servizi per la Salute mentale adulti e le dipendenze patologiche si sono trasferiti all’aperto. A Carpi sono stati collocati in 2 tende vicino il posto medico, mentre la Neuropsichiatria infantile si è trasferita nella scuola dell'infanzia “Zigozago” (via Benassi). A Mirandola si trovano sotto la tensostruttura di colore bianco di fronte al Centro servizi di via Smerieri. A Finale Emilia, invece, per le attività di salute mentale adulti sono presenti un infermiere e un medico psichiatra in determinate fasce orarie e su richiesta. E sempre sul versante sanitario, ieri la Regione Emilia-Romagna ha deciso l’esenzione da tutti i ticket per i residenti nei comuni danneggiati dal terremoto, i lavoratori (e familiari a carico) che hanno perso il lavoro in quanto occupati in imprese che hanno subito danni dal sisma, l’assistenza primaria gratuita per gli sfollati che vivono in zone temporanee di abitazione, 150 milioni di euro alle Aziende sanitarie per il pagamento immediato dei fornitori, la possibilità di ampliamento dei posti in residenze socio-sanitarie, comunità e servizi educativi per l'infanzia, la sospensione del pagamento delle sanzioni amministrative per le imprese. (mt)
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