Giovani sempre più precoci: cambia il consumo di alcol in Friuli Venezia Giulia
Alcol: ragazzo in vasca da bagno piena di lattine
Secondo i dati, la mortalità (900 persone all’anno) e la morbilità (300 posti letto costantemente occupati negli ospedali) per alcol si confermano molto elevate. Dal rapporto emerge anche che si stanno modificando le modalità di consumo: dal bere del vino durante i pasti si sta passando all’assunzione di birra, vino, superalcolici e aperitivi soprattutto nel tempo libero. Le statistiche parlano di 220 mila persone che, in Friuli Venezia Giulia, consumano alcol in quantità dannose e rischiose per la salute (il 18% della popolazione).
Secondo l’assessore regionale alla Salute, Vladimir Kosic, la diffusione dei problemi alcolcorrelati “impone una riflessione a tutte le componenti della società, dalle più piccole e radicate sui territori a quelle politiche ed istituzionali”. E commentando i dati ha aggiunto: “Si tratta non solo e non tanto di sviluppare azioni di tipo sociale o sanitario, ma di modificare radicalmente una cultura, troppo poco attenta e spesso colpevolmente permissiva nei confronti dell’alcol”. Kosic ha ricordato anche la recente approvazione delle linee di indirizzo su alcol e guida e delle delibere su alcol e lavoro e tossicodipendenza e lavoro. “Con questi atti – ha spiegato – si è voluto definire modalità omogenee ed efficaci di intervento, sia clinico sia psicosociale, nella logica degli interventi di rete territoriale e della loro necessaria integrazione. La prevenzione va ricercata in collaborazione con gli altri sistemi. Si proseguirà quindi sulla strada della sinergia, aggiornando la spesa in base alle risorse disponibili e con le indicazioni provenienti dal mondo scientifico e tecnico”. (gig)