Il Sud Africa sfida la tubercolosi resistente ai farmaci
Cartina Sudafrica
In esclusiva da News from Africa
NAIROBI – Il Who (World Health Organization) ha convocato una “global task force” a Ginevra nel mese di ottobre per avviare un piano di battaglia contro la tubercolosi resistente ai farmaci (XDR-TB), una malattia mortale contro la quale i farmaci sono inefficaci e che ha già ucciso 60 persone in Sudafrica e minaccia di diffondersi in tutto il paese.
Gli esperti temono che il tasso elevato di Hiv/Aids in Sudafrica – circa 1 su 9 dei 45.000 abitanti della regione è Hiv positivo, perciò particolarmente esposto alla tubercolosi – possa rapidamente trasformare l’XDR-TB in un’epidemia globale. Hiv/Aids Hiv/Aids
Il tasso di infezione da Hiv è altrettanto elevato nelle regioni confinanti quali Botswana, Lesotho, Mozambique, Swaziland e Zimbawe, che già registrano alcuni casi di XDR-TB.
Il carattere particolarmente virulento del virus, resistente sia ai farmaci normalmente utilizzati per il trattamento della tubercolosi che a quelli più specifici per XDR-TB, si è già manifestato in due province sudafricane e se ne teme l’avanzata in una terza: la provincia di Gauteng, centro economico della regione, ha di recente registrato un gran numero di nuovi casi. “Effettuando test rigorosi sulla resistenza ai farmaci di pazienti affetti da TB, il Gauteng Health Department ha confermato la presenza di sei casi di XDR-TB nella provincia”, hanno dichiarato. “Tre di questi pazienti stanno già ricevendo cure mediche allo Sizwe Tropical Disease Hospital di Johannesburg. Il Dipartimento sta per intervenire anche sugli altri tre pazienti”, assicurano.
Il Ministro della sanità del Sudafrica, colpito dalle critiche per la lenta e confusa risposta alla crisi di Hiv/Aids, favorita dalle carenze alimentari alla base delle infezioni da Hiv, è stato sollecito nella risposta alla minaccia rappresentata dall’XDR-TB.Il Ministro Manto Tshabalala-Msimang ha dunque richiesto con urgenza il “meeting”con il Who ed ha promesso di mettere a disposizione un numero maggiore di farmaci per combattere la malattia. “Ho avuto contatti con il Who e con il Ministro della sanità della regione. Ho sollecitato un meeting urgente con gli esperti del Who in modo da ottenere assistenza per lo sviluppo di una strategia sia nazionale che regionale per trattare l’