Inaugurata l'Oasi del clochard. Opera Nomadi: "Per i rom meno attenzioni"
MILANO - Una ventina di container, in zona ortomercato, a ridosso della massicciata della ferrovia: è stata inaugurata oggi l'Oasi del clochard. L'idea è dei City Angels, in collaborazione con il Comune di Milano. Per ora ci vivono 70 senza dimora, da un paio di settimane. "L'obiettivo è che arrivi ad accogliere circa 300 persone" annuncia Pierfrancesco Majorino, assessore alle politiche sociali. "Aggiungeremo altre casette - come chiama i container Mario Furlan, fondatore e presidente dei City Angels-. Ci sarà anche una biblioteca e sale per i corsi di formazione. Ogni ospite resterà fino a quando non sarà autonomo". Nell'Oasi potranno essere accolti anche i senza dimora che hanno il cane: di solito gli animali non vengono accettati nei dormitori e i loro padroni preferiscono rimanere in strada. "Risolviamo così un problema vecchio di anni", aggiunge Majorino. Chi vuole può sostenere l'Oasi del clochard "adottando" una delle "casette": circa 250 euro al mese.
L'area su cui sorge l'Oasi, in via Lombroso 99, fino a pochi mesi era adibita a Centro di emergenza sociale (Ces), con grandi container che ospitavano i rom sgomberati dai campi. Una sistemazione ritenuta non dignitosa dall'Opera nomadi, visto che in uno stesso container venivano alloggiate più famiglie. Nelle stesse condizioni sono ora le famiglie che vivono nei Ces di via Sacile e via Barzaghi. Ed è per questo che in una nota Maurizio Pagani, presidente dell'Opera Nomadi, accusa il Comune di riservare ai rom un trattamento peggiore rispetto a quanto viene fatto per altre "categorie" di poveri. "Ai bambini zigani sono mancate quelle attenzioni e quegli spazi di svago e socializzazione promessi per gli altri, gli altrettanto sfortunati clochard, così come una scuola dove andare mentre dormivano nei brutti e desolati container". "Non voglio certo evocare una guerra tra poveri -precisa Pagani-. Il punto non è cosa viene fatto per i senza dimora, ma cosa non viene fatto per i rom. Vengono spesi milioni di euro per i Ces, ma è una politica fallimentare, che non rispetta la dignità delle persone". (dp)