Ketamina e Ecstasy o MDMA: effetti, rischi e modalità di assunzione
Anche nota come vitamina K, special k; ket, kit-kat, ketty, ecc. Anestetico generale usato prevalentemente per scopi veterinari. Si presenta sorto forma liquida o bincastra.
Effetti e rischi
Deprime il sistema nervoso centrale riducendo la frequenza cardiaca, l’attività respiratoria e la pressione arteriosa. Produce anche effetti psichedelici che inducono una sensazione di dissociazione tra mente e corpo. Genera difficoltà del controllo dei vari sensi e un distacco quasi totale della realtà. Alti dosaggi portano a stati mentali vicino al coma, con ansietà e attacchi di panico. L’overdose può provocare arresto cardiaco e gravi danni celebrali.
Modalità di assunzione
Viene di solito inalata, ma può anche essere ingerita o assunta con iniezioni intramuscolari
Ecstasy o MDMA
3.4 – Metilen – diossi metamfetamina. Anche nota come Adam, cruschino ecc. Polvere bianca cristalliforme indolore. Per la sua elevata capacità di indurre ‘empatia’ appartiene al gruppo degli entactogeni. Dopo la cannabis. Gli entractogeni rappresentano in Europa la droga più comune tra i 15 e i 25 anni.
Effetti e rischi
Altera la funzione e l’attività dei neuroni serotoninegergici implicati nel controllo del tono dell’umore, del ritmo sonno- veglia, del senso di fame, del comportamento sessuale. Produce un acuto rilascio di dopamina. Genera alterazioni neurotossiche sull’ippocampo e sulla corteccia frontale responsabile di un anno dell’abilità cognitiva. Dopo 30 minuti dall’assunzione e per 4-6 ore; il consumatore è euforico, loquace, comunicativo, non avverte sensazioni legate alla fatica, alla fame alla sete, avverte un elevato benessere psicofisico.Induce un miglioramento della comunicazione interpersonale e intrapsichica. Come manifestazioni somatiche si riscontrano: bruxismo, tachicardia, aumento P.A. midriasi, ipersudorazione –disidratazione, ipertermia, secchezza delle fauci, eccessi di caldo e freddo, stimolo alla minuzione, insonnia, aumento della libido e alterazioni nella percezione del tempo. Dopo 6 ore sopraggiunge la fase ‘down’: astenia, cefalea, umore depresso , sonnolenza; dopo 24 ore i livelli si serotonina tendono a normalizzarsi. Come complicanze dell’uso di MDMA si riscontrano aritmia, collasso cardio-circolatorio, coagulazione intravascolare disseminata, riduzione del peso corporeo, epatotossicità, ipertermia maligna, inefficienza acuta, stroke cerebrale, convulsioni.
Modalità di assunzione
Viene solitamente ingerita in pasticche.
Fonte: Rumori di fondo - Progetto di ricerca sulla diffusione delle nuove tossicodipendenze nei luoghi estivi di aggregazione del litorale provinciale di Roma