5 per mille, appello del non profit al governo contro i tagli
boxROMA - Numerose organizzazioni sottoscrivono un appello al Presidente del Consiglio Enrico Letta dopo la decisione, contenuta nella Legge di Stabilità, di ridimensionare ulteriormente la disponibilità per il 5 per mille anziché prevederne la stabilizzazione.
Nonostante le numerose richieste delle organizzazioni non profit di innalzare lo stanziamento a 500 milioni di euro, il Governo ha provveduto a una sua ulteriore diminuzione, sottraendo altri 20 milioni di euro alle loro risorse. “Una decisione tanto più incomprensibile e inaccettabile se si pensa anche aI milioni di cittadini italiani che sostengono le iniziative delle organizzazioni non profit e usufruiscono dei loro servizi”, si legge in una nota di Medici senza Frontiere, una delle tante organizzazioni firmatarie dell’appello.
“Il 5 per mille – ricordano le associazioni – è uno strumento fondamentale per la tutela della salute dell’ambiente, dei beni culturali, dei diritti e degli interessi sociali di milioni di beneficiari del ‘Terzo Settore’, tanto più in questo periodo nel quale la crisi economica rende più necessario e fondamentale il nostro intervento, e sempre più difficile il reperimento da altre fonti delle risorse necessarie al nostro concreto operare”.
A sottoscrivere l’appello anche ActionAid, Airc (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro), Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), Amref, Associazione Italiana Celiachia, Cesvi, Emergency, Fai (Fondo Ambiente Italiano), Fondazione Don Gnocchi, Fondazione Telethon, Greenpeace, Lega del Filo d’Oro, Medici Senza Frontiere, Save the Children, Terre des Hommes, Unicef, World Vision, WWF. Insieme le associazioni chiedono a gran vocedi restituire “quello che 17 milioni di contribuenti italiani hanno loro assegnato, fissando lo stanziamento del 5 per mille ad almeno 500 milioni di euro”.