“L’Italia sono anch’io”: in Cassazione le proposte di legge su cittadinanza e voto
Foto di Davide Monteleone
Con il deposito delle due leggi prende il via la raccolta delle firme necessarie per la consegna delle leggi in Parlamento. Ci sono 6 mesi di tempo per raggiungere l’obiettivo richiesto delle 50 mila firme in calce a ciascuna delle due proposte di legge e i promotori stanno pianificando iniziative in tutta Italia. Nei prossimi giorni, a Roma, sarà allestito un banchetto dove già hanno annunciato la loro presenza esponenti del mondo della cultura, dello spettacolo, della politica che condividono i contenuti della campagna. “Vogliamo essere a tutti gli effetti un Paese europeo, che come altri Paesi europei o gli Stati Uniti, riconosce diritti fondamentali, di cittadinanza e voto, a coloro che nascono e vivono in Italia – continua Delrio – . Un principio di uguaglianza sancito dall’articolo 3 della nostra Costituzione a cui affianchiamo l’articolo 4 che indica il dovere a concorrere al bene comune a cui sono chiamati tutti i cittadini”.
La campagna L’Italia sono anch’io è promossa nel 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia da 19 organizzazioni della società civile (Acli, Arci, Asgi - Associazione studi giuridici sull’immigrazione, Caritas italiana, Centro Astalli, Cgil, Cnca - Coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza, Comitato Primo marzo, Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani, Emmaus Italia, Fcei - Federazione chiese evangeliche in Italia, Fondazione Migrantes, Libera, Lunaria, Il razzismo brutta storia, Rete G2 – Seconde generazioni, Sei Ugl, Tavola della pace, Terra del fuoco) e dall’editore Carlo Felrinelli. Oltre al comitato nazionale, di cui è presidente il sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio, sono stati costituiti anche comitati territoriali a Reggio Emilia, Bologna, Firenze e Siena. (lp)