6 aprile 2010 ore: 09:52
Welfare

Abruzzo, la ricostruzione: progetto Case e Map

Nel decreto legge del 23 aprile 2009, il governo ha previsto per l'Abruzzo stanziamenti per 8 miliardi: 1,5 per l'emergenza e 6,5 per la ricostruzione. Le case per le persone rimaste senza un tetto saranno ricostruite interamente a spese dell...

Roma - Nel decreto legge del 23 aprile 2009, il governo ha previsto per l'Abruzzo stanziamenti per 8 miliardi: 1,5 per l'emergenza e 6,5 per la ricostruzione. Le case per le persone rimaste senza un tetto saranno ricostruite interamente a spese dello Stato. La ricostruzione dei centri storici sara' totalmente affidata ai sindaci e agli enti locali, d'intesa con il presidente della Regione, il Commissario delegato alla ricostruzione dei centri storici, e con il presidente della provincia, per quanto di sua competenza. La ricostruzione a spese dello Stato riguardera' non solo gli edifici di riconosciuto valore storico e artistico, ma anche quelli che rivestono a giudizio dei sindaci e della sovrintendenza rilievo ambientale e paesaggistico. In questa categoria rientra la maggior parte degli edifici ubicati nei centri storici, anche se non prima casa. In analogia a quanto disposto in occasione degli eventi sismici che colpirono l'Umbria e le Marche, sara' stabilito il concorso alle spese da parte dei proprietari, tenendo conto della loro situazione economica. Il contributo di solidarieta' dell'Unione europea per le zone terremotate sara' di 493 milioni: e' la cifra piu' alta mai stanziata per situazioni di difficolta' in un Paese dell'Unione. La ricostruzione immediata dei territori colpiti si fonda sul progetto Case e sui Map.

IL PROGETTO CASE. E' un piano che prevede la costruzione di 'Complessi Antisismici Sostenibili Ecocompatibili' nel comune di L'Aquila. Il governo autorizza il Commissario delegato a progettare e realizzare in breve tempo: nuove abitazioni e quartieri durevoli e tecnologicamente avanzati (sono compresi tutti i servizi). Il progetto e' rivolto a tutti i cittadini che hanno la casa distrutta dal terremoto o dichiarata inagibile dopo le verifiche. Le strutture sono costruzioni stabili e realizzate con due criteri: innovazione tecnologica e risparmio energetico, protezione dai terremoti. Le prime consegne agli aquilani sono iniziate il 29 settembre, gli edifici sono stati completati il 19 febbraio 2010 e stanno per concludersi le consegne degli appartamenti alle famiglie.

I MAP. Sono moduli abitativi provvisori, cioe' sono sistemazioni temporanee per le persone con casa distrutta o inagibile. Sono la soluzione scelta per garantire il ripristino delle normali condizioni di vita fino a quando non saranno riparate le abitazioni ora inagibili. I Map potranno accogliere oltre 6.000 persone. Sono previsti anche per gli abitanti delle frazioni de L'Aquila con casa E, F o in "zona rossa". I Map sono completi di finiture interne (pavimento, pareti e porte interne) ed esterne(portoncino di ingresso, serramenti esterni, tubature per lo scarico dell'acqua, esalatori, trattamenti e verniciature degli elementi in legno). Internamente, sono dotati di impianto idrico-sanitario, cucina, riscaldamento ed impianto elettrico-telefonico. I Map poggiano su speciali basamenti che hanno la funzione di isolarli dal terreno. Si tratta di piastre, dello spessore di circa 20 cm, in calcestruzzo leggermente armato, che servono a ripartire il peso delle abitazioni sul terreno e a dargli maggiore stabilita'. Le piastre poggiano a loro volta sul sottofondo, un supporto di materiale arido che riempie i terreni li' dove sono stati fatti gli scavi per i cantieri. Il progetto dei Map si estende nei comuni del cratere sismico, anche se, in seguito alle esigenze abitative emerse nella rilevazione dell'1-10 agosto, e' stato avviata la costruzione di moduli abitativi provvisori nel comune dell'Aquila. Sono circa 2.300 i moduli installati nei comuni del cratere sismico, tra cui sono compresi quelli appaltati dalla Protezione Civile e quelli arrivati come donazione. Sono invece 1.113 i moduli che verranno realizzati nelle frazione dell'Aquila. Nei comuni del cratere le consegne sono iniziate il 31 ottobre 2009 con 16 moduli abitativi a Barete, mentre nel comune dell'Aquila sono stati consegnati i primi moduli il 30 dicembre ad Arischia. (DIRE)

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