21 settembre 2012 ore: 14:28
Famiglia

Alzheimer, in Sicilia 45 mila malati. Entro l'anno 18 nuovi centri

Oggi a Palermo il congresso regionale dell'associazione Alzheimer Palermo e della Federazione Alzheimer Sicilia. Per i casi più difficili prevista a breve l’attivazione di 40 posti letto in Rsa a Piana degli Albanesi
PALERMO – In Sicilia sono 45 mila i malati di Alzheimer. Entro il 31 dicembre si avranno 18 nuovi centri di cui quattro a Palermo secondo quanto prevede il Piano sanitario nazionale. Per i casi più difficili a breve ci sarà anche l’attivazione di 40 posti letto in Rsa a Piana degli Albanesi. Sono le novità emerse durante il congresso regionale che si è svolto questa mattina a villa Niscemi, organizzato dall’associazione Alzheimer Palermo e dalla Federazione Alzheimer Sicilia (Fas) con il supporto del CeSVop. All’incontro hanno partecipato esponenti del mondo accademico, politico e sanitario della regione. “L’Azienda sanitaria siciliana per il momento è impegnata a dare impulso a tutta la rete di assistenza dei malati di Alzheimer presenti in Sicilia. L’intento è quello di intensificare l’assistenza con la nascita delle nuove strutture a dicembre, rafforzando nello stesso tempo anche il lavoro delle unità valutative Alzheimer – afferma Marcello Giordano, responsabile del centro di riferimento regionale demenze senili-Alzheimer -. Oltre ad aiutare i pazienti auspichiamo di attivare anche una rete di supporto alle famiglie che necessitano pure loro di essere prese in carico”.
 
Il sistema può, però, ancora essere migliorato e intensificato e, in particolare, non sono mancate le critiche sulla gestione attuale del Centro Educativo Alzhiemer di Palermo da parte del fondatore storico del Cea Gaetano Lisciandra. “Continuo a stupirmi e a non capire come il Cea possa ospitare circa 50 pazienti settimanali in regime di semiresidenzialità per 10 ore al giorno, ricevendo pure il plauso dei familiari, soltanto con quattro operatori socio-sanitari e un coordinatore non necessariamente conoscitore della malattia di Alzheimer come previsto dal bando.  Siamo sicuri che il centro non funziona da posteggio?". 

“Il fabbisogno a Palermo è ancora molto alto per questo attendiamo l’apertura di nuovi centri. In particolare per quanto attiene la situazione del Centro Educativo Alzheimer, siamo preoccupati sullo stato attuale dell’assistenza dei pazienti seguiti al Cea perché non riusciamo a capire come quattro operatori possano assistere un flusso di 50 pazienti – dice Emanuele Bisso, vicepresidente della federazione Alzheimer Sicilia -. Auspichiamo per il futuro che nei nuovi bandi di gara si preveda personale specializzato in numero sufficiente in grado di garantire una maggiore assistenza”.
 
A smentire i numeri, gettando acqua sul fuoco è Graziella Veca , assistente sociale dell’Asda, l’associazione che ha vinto l’appalto di gestione del Cea. “I pazienti che sono transitati al Cea dal 2011 sono 99 – spiega Graziella Veca -. Precisiamo che, ad oggi, abbiamo 52 pazienti che ruotano settimanalmente e non ogni giorno. Il numero giornaliero di persone assistite è di 26. Cerchiamo quindi di fare fronte al nostro impegno senza anomalie e ribadiamo che il nostro servizio non può essere considerato un’attività di parcheggio per gli anziani perché tante sono le attività di stimolo che espletiamo ogni giorno”. (set)
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