Asili nido, il Comune di Firenze contro il Governo: ''Fa solo demagogia o non conosce le realtà locali?''
''Il decreto – ha spiegato l'assessore – prende spunto dall’articolo 70 della finanziaria, che in qualche modo aveva illuso gli enti locali e le Regioni. Sembrava infatti che potessero arrivare dei fondi alle Regioni per la costruzione di nuovi asili nido. E invece il decreto Tremonti parla di possibile deduzione solo per quelle famiglie che usufruiscono di asili aziendali gestiti dai Comuni. Peccato che in Toscana questa tipologia di gestione non esista, così come non esiste nella stragrande maggioranza delle regioni italiane''.
Il Comune di Firenze comunica, dunque, che continuerà quindi la propria politica di sostegno e di offerta alle famiglie. E nonostante le difficoltà di bilancio, il numero crescente delle nascite e quindi di domande per l’anno scolastico 2002/2003, la copertura assicurata con le diverse tipologie di servizio arriva fino al 74,9%. Nel 2001/2002 era del 68,6% e nel 2000/2001 del 64,1%.
Le nuove domande sono 2.319 a fronte di 1.476 posti disponibili, mentre la domanda complessiva (che comprende cioè anche quei bambini che già lo scorso anno usufruivano dei servizi) è di 3.364 posti su un’offerta totale di 2.521. Nel 2000/2001 le nuove domande erano state 1.866 e i posti disponibili erano 881, e lo scorso anno erano 2.136 per 1.169 posti disponibili.
‘’Quest’anno gli asili nido sono 39 (1 in più rispetto allo scorso anno e 5 rispetto al ‘99/2000) – ha aggiunto l’assessore – mentre gli spazi gioco sono 17 (15 nel 2001/2002 e 6 nel 1999/2000). Aumentati anche gli spazi gioco ‘adulti/bambini’ (6 per 165 posti complessivi). La vera novità sono però i due servizi alternativi per i genitori: le famiglie amiche (25 nuclei per 100 posti complessivi) e le 150 baby sitter per le quali il Comune di Firenze dà un contributo del 20% della spesa e si accolla tutti gli oneri previdenziali e assicurativi’’. L’assessorato sta anche studiando un’altra possibile offerta: il servizio domiciliare presso l’abitazione dell’educatore. Anche questo, come già avviene per le Famiglie amiche e per le baby sitter, usufruirà dei ‘buoni servizio’ fissati dalla legge regionale 22/99. L’assessore ha ricordato che anche quest’anno sono garantiti alcuni servizi per l’estate. Si tratta di ‘Verde +’ (l’apertura dei giardini di alcuni asili nido da giugno a ottobre per bambini fino a sei anni accompagnati da un adulto) e il ‘Giallo pulcino al sole’ (luglio e agosto), ossia di un vero e proprio spazio gioco per i bambini che restano in città. (dm)