Banco alimentare Roma: arriva "BeeApp" contro gli sprechi di cibo
Roma - La necessita' che spinge a cercare una soluzione e un rimedio che da straordinario diventa quotidiano. Cosi' e' nata 'BeeApp', l'applicazione messa a punto dalla societa' Kay4 per il Banco alimentare di Roma con lo scopo di organizzare al meglio la raccolta e la distribuzione delle eccedenze alimentari dalla grande distribuzione organizzata (Gdo). "Tutto e' iniziato grazie all'interessamento di Alessandro Alongi, un dipendente Telecom Italia, che ha partecipato a un bando emesso dall'azienda per stimolare le persone del gruppo a proporre progetti per il terzo settore".
A spiegare i dettagli e' Giuseppina Ciociola, che si occupa dell'iniziativa per il Banco alimentare di Roma: "L'idea ci ha permesso di rispondere a un'emergenza che si e' verificata lo scorso anno e che si sta trascinando tutt'oggi. In pratica l'Agea, l'agenzia che si occupa di erogare beni alle associazioni di volontariato grazie ai fondi Ue, ha bloccato l'attivita' perche' serviva una nuova regolamentazione sia italiana che comunitaria. Il risultato e' stato che noi, reggendoci su questa colonna, ci siamo trovati senza supporto economico per diversi mesi".
E qui arriva in soccorso l'app. "Avevamo bisogno di un trait d'union tra le realta' caritative e i punti della grande distribuzione, per ovviare all'assenza temporanea. Ma poi questo inconveniente ci ha permesso di entrare in contatto con il 'mondo del fresco', grazie all'accordo con le coop agricole". E il sistema sembra funzionare talmente bene che lo straordinario e' diventato ordinario, anche adesso che l'Agea ha ripreso in parte le sue funzioni, sia pure con modalita' differenti (ora l'erogazione non e' piu' gestita dal ministero dell'Agricoltura, ma da quello delle Politiche sociali) e con la solita burocrazia a rallentare le procedure.
Nel giro di qualche mese, con il supporto economico della Fondazione Telecom Italia, 'BeeApp' e' arrivata al traguardo, pronta per iniziare la corsa piu' importante. L'obiettivo del Banco alimentare di Roma, infatti, e' "sviluppare ancora il dispositivo per farlo conoscere e renderlo il piu' possibile aperto ai cittadini", spiega Ciociola. Intanto la sperimentazione, condotta per un mese in quattro punti vendita di Roma del gruppo Doc, e' stata incoraggiante e ha permesso di valutare al meglio le potenzialita' dell'applicazione. Non solo in termini di efficienza nella distribuzione delle eccedenze alimentari, ma anche sotto il profilo del risparmio.
"Quello che non tutti sanno e' che per i commercianti, oltre alla possibilita' di compiere un gesto etico, c'e' anche quella del recupero economico, dal momento che l'Unione europea in questi casi prevede un rimborso". E c'e' di piu'. "La sperimentazione ci ha permesso di condurre uno studio e di proiettare delle statistiche: in un mese abbiamo ottenuto un risparmio di circa 20mila euro in soli quattro punti vendita. Se aderissero 100 esercizi commerciali, il risparmio potrebbe essere di circa un milione di euro". Soldi che restano nelle tasche dei negozianti (pensiamo alle spese ridotte per il servizio di nettezza urbana), ma anche del sistema di welfare e politiche sociali, e che potrebbero essere investiti in altri modi.
Il progetto 'BeeApp' contro gli sprechi e la fame sara' presentato il 24 novembre: appuntamento alle 10.30 nell'aula magna di Architettura di Roma Tre (largo G.B. Marzi 10). Interverranno tra gli altri Marcella Logli, direttore generale Fondazione Telecom Italia, Massimo Perrotta, presidente Banco alimentare Roma, Francesco Cuscino di Cto K4, Sonia Ricci, assessore regionale all'Agricoltura, insieme a rappresentanti di associazioni di volontariato e di punti vendita.
Facile, intuitiva, veloce da utilizzare. E anche solidale. Tutto quello che deve essere un'applicazione lo ritroviamo in 'BeeApp', il nuovo sistema virtuoso che promette di semplificare la gestione delle eccedenze alimentari e aiutare chi si trova in condizioni disagiate. Messa a punto dalla Key4, l'applicazione e' stata sviluppata per il Banco alimentare Roma, la onlus che ritira dai punti vendita i prodotti non piu' commerciabili e li distribuisce gratuitamente a enti e organismi che si occupano di persone bisognose o in difficolta'.
"Ci e' stato chiesto di sviluppare un'applicazione per rendere piu' facile il riuso delle eccedenze alimentari dei supermercati e degli altri punti vendita", spiega Francesco Cuscino, responsabile e ideatore dell'app e cofondatore di una societa' che si occupa di soluzioni It, consulenza aziendale, marketing e web-marketing. Una volta determinata la 'mission', e' iniziata la progettazione grazie al finanziamento della Fondazione Telecom Italia. "Abbiamo cercato di ridurre l'uso di 'BeeApp' a un impatto il piu' possibile vicino allo zero, sia per chi deve organizzare i propri prodotti sia per chi deve gestire le segnalazioni". Insomma, prima di tutto l'app non deve rallentare ne' interferire con il lavoro del personale dei supermercati, tantomeno essere vista come uno strumento ostico per gli addetti, soprattutto non piu' giovanissimi.
L'applicazione e' stata sviluppata da 3 persone con un lavoro che si e' protratto per 4-5 mesi, spiega Cuscino. Il sistema prevede che a fine giornata il negoziante scriva una email contenente informazioni sui prodotti in eccedenza. A quel punto il sistema seleziona le mail e compila una specie di classifica per genere di merce e vicinanza del punto vendita. I primi dell'elenco verranno avvisati con una notifica sullo smartphone e si procedera' al ritiro. Tutto studiato con un'interfaccia semplice per aiutare anche le persone anziane, per esempio con la possibilita' di utilizzare lettere con caratteri piu' grandi.
"Key4 ha un rapporto decennale con il Banco alimentare e per loro abbiamo gia' sviluppato altri software di gestione della distribuzione e soluzioni informatiche per venire incontro alle loro esigenze. La sperimentazione condotta finora in quattro punti vendita di Roma ha dato risultati incoraggianti". Ma in futuro potrebbero esserci novita'. "Prevediamo aggiornamenti per rendere il servizio piu' capillare e, perche' no, utilizzabile direttamente dal telefonino anche dalle persone comuni".
Il progetto 'BeeApp' contro gli sprechi e la fame sara' presentato il 24 novembre: appuntamento alle 10.30 nell'aula magna di Architettura di Roma Tre (largo G.B. Marzi 10). Interverranno tra gli altri Marcella Logli, direttore generale Fondazione Telecom Italia, Massimo Perrotta, presidente Banco alimentare Roma, Francesco Cuscino di Cto K4, Sonia Ricci, assessore regionale all'Agricoltura, insieme a rappresentanti di associazioni di volontariato e di punti vendita. (DIRE)
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